Mentre IBM studia come simulare con un chip il funzionamento del cervello umano e quindi realizzare computer cognitivi, Intel promette un futuro da fantascienza anche se un po’ inquietante.
Nel 2020 non esisteranno più interfacce utente o dispositivi di input come mouse e tastiere: tutto sarà controllato direttamente dal nostro cervello.
Le onde cerebrali non serviranno solo per interagire con i computer, ma anche con televisori e cellulari. I ricercatori sono al lavoro per cercare i modi per leggerle attraverso sensori impiantati nel cervello delle persone.
Andrew Chien, direttore della ricerca sulle tecnologie future di Intel Labs, ha dichiarato:
Penso che gli esseri umani siano molto “adattativi”. Venti anni fa nessuno avrebbe voluto un computer sempre con sé. Oggi nessuno può fare a meno di notebook, netbook o smartphone. Anche se ci sono molte cose da fare, penso che impiantare chip nel cervello umano sia possibile.
Per gestire diversi dispositivi con le onde cerebrali, così come navigare sul Web con la forza del pensiero, il gruppo di ricerca formato da Intel, Carnegie Mellon University e University of Pittsburgh, decodificheranno l’attività del cervello umano attraverso la risonanza magnetica funzionale per determinare le variazioni del flusso sanguigno nelle aree del cervello attive quando le persone pensano alle parole o alle immagini.
L’obiettivo più vicino da raggiungere è la realizzazione di un sensore da inserire in una cuffia. Il passo successivo è lo sviluppo di un minuscolo sensore da impiantare direttamente nel cervello. Diventeremo tutti dei cyborg?