Si era parlato, nei giorni passati, di alcuni dettagli presenti in diverse indiscrezioni arrivate dagli USA e relative al nuovo Internet Explorer 9, la nuova versione del browser di Microsoft che avrà il compito, non semplicissimo, di risollevare la quota di mercato in calo del colosso di Redmond nel settore dei software per la navigazione.
Tra questi dettagli, uno dei più interessanti sembra essere la possibilità che la nuova release del browser possa implementare la capacità di effettuare il rendering delle pagine Web demandando il carico di lavoro necessario alla GPU, alleggerendo pertanto il carico sulla CPU e snellendo quindi, con ogni probabilità, i tempi di attesa per l’apertura di siti graficamente “complessi”.
Le prime conferme su questa importante introduzione arrivano da elementi dello stesso team che si occupa del nuovo software, secondo cui, grazie alll’uso delle librerie Direct 2D e di DirectWrite, Internet Explorer 9 andrebbe ad aumentare notevolmente le prestazioni, riuscendo a sfruttare adeguatamente il moderno hardware a disposizione.
E proprio con l’accelerazione hardware garantita per il rendering si dovrebbe velocizzare di parecchio l’apertura di gran parte dei siti Web, un aspetto messo in mostra anche dai grafici resi noti dal team di sviluppo del nuovo browser, per il quale si è anche parlato di una maggiore aderenza agli standard e della promessa di un punteggio migliore per il test Acid3.
I benefici comunque sarebbero importanti non soltanto per gli utenti, che otterrebbero un browser parecchio prestazionale, ma anche per gli sviluppatori Web, visto che l’utilizzo dell’accelerazione hardware per la navigazione Internet potrebbe consentire l’implementazione di contenuti multimediali decisamente più ricchi e completi, alzando i limiti che per adesso si è obbligati a rispettare al fine di non appesantire l’apertura delle pagine e penalizzare troppo l’usabilità del proprio sito.