Con l’ufficializzazione dei nomi e delle cariche prende il via il nuovo corso della Commissione Europea sotto la presidenza Barroso. La nuova Commissione rimarrà in carica fino al 2014 ed avrà il compito di rafforzare l’autorità che l’UE si è guadagnata negli ultimi anni grazie all’intraprendenza della propria commissione ed al ruolo fermo e rigoroso nella regolamentazione di molti aspetti legati al mercato internazionale.
Grandi novità riguardano soprattutto il mondo delle telecomunicazioni. Viviane Reding, infatti, lascia il proprio posto dopo i grandi e lungimiranti passi avanti nella direzione di un’Europa digitale, passando così ad essere Commissario per la Giustizia, i Diritti Fondamentali e la Cittadinanza. Il suo posto, però, verrà ereditato da un nome che il settore delle telecomunicazioni già conosce molto bene: il nuovo Commissario per le Comunicazioni sarà infatti l’olandese Neelie Kroes, 68 anni, in precedenza alla guida dell’antitrust europea.
Neelie Kroes ha contrassegnato il proprio incarico soprattutto a seguito delle iniziative ostili nei confronti di Microsoft, dapprima con le sanzioni per l’inclusione di Windows Media Player nel sistema operativo di Redmond, ed in seguito con le pressioni contro l’inclusione di Internet Explorer nel sistema operativo stesso. Recentemente ha messo a segno anche la multa record per Intel (pratiche anti-concorrenziali nei confronti di AMD) da 1 miliardo di euro, ma è soprattutto la lunga vicenda degli scontri con Redmond ad aver animato l’intero mandato fin dal primo giorno.
Ne è scaturito un infinito braccio di ferro dal quale le parti sembrano esserne uscite in extremis con l’approvazione del famigerato “ballot screen” e con uno strascico di polemiche da parte dei concorrenti non soddisfatti per la soluzione intrapresa (l’accusa, anzi, è stata quella di una soluzione a tutti i costi pur di portare a casa il risultato in vista dell’avvicendamento delle cariche). Il posto di Neelie Kroes alla Competizione è ora nelle mani dello spagnolo Joaquin Almunia. Tanto Neelie Kroes quanto Viviane Reding ricevono inoltre l’incarico di vice-presidenti della Commissione (Viviane Reding, peraltro, figura per prima nell’ordine di precedenza configurato da Barroso).
I lavori ufficiali potranno avere inizio a fine Gennaio. Tra l’11 ed il 19 Gennaio 2010, infatti, i vari commissari terranno le prime audizioni nei quali presenteranno i propri piani e le proprie intenzioni operative; il 26 Gennaio si proseguirà con le votazioni e con l’accettazione ufficiale della nuova squadra che andrà ad insediarsi. Barroso nella presentazione del team è stato chiaro: si è dovuto procedere alla ricerca di un difficile equilibrio, ma il tutto è stato portato avanti con l’intento di dare un salutare ricambio delle cariche poiché dopo un lungo lavoro sullo stesso settore si rischia un intorpidimento dei contatti e delle valutazioni. L’arrivo di Neelie Kroes alle Comunicazioni appare in tal senso un avvicendamento stuzzicante, portando in un settore cruciale un Commissario già per molti versi vicino agli ambiti di cui dovrà occuparsi ora con maggior centralità.
La Kroes eredita il cosiddetto Pacchetto Telecom ed una scaletta dei lavori già formata. Con tutta probabilità sarà pertanto un mandato all’insegna di una lineare e fluida continuità con i lavori del passato.