Si annunciano novità per Telecom Italia. Il principale provider delle telecomunicazioni nazionale sembra in procinto di lanciare un nuovo e interessante progetto chiamato CuboVision, sul quale finora il gruppo ha cercato di mantenere un certo riserbo.
Ufficialmente infatti, di CuboVision non si conosce nulla se non l’home page del sito ufficiale che annuncia il “coming soon” della novità. Tuttavia, dalla rete emergono alcune indiscrezioni che hanno una certa autorevolezza e che sembrano convogliare tutte quante su un aspetto: la novità di Telecom Italia dovrebbe consistere in un nuovo set-top box per la TV del futuro.
Stando ai bene informati del Web infatti, il progetto CuboVision consisterebbe in un nuovo set-top box potenzialmente rivoluzionario, un device in grado di convogliare in un’offerta unica tutte le offerte disponibili sulle varie piattaforme televisive digitali che al giorno d’oggi offrono contenuti televisivi.
Sarebbe, in un certo senso e prendendo in prestito un termine quantomai abusato negli anni, il tanto atteso “decoder unico“, lo sarebbe non tanto nel senso “legislativo” dell’espressione, quanto nel senso che questo decoder si porrebbe sul mercato come l’unico in grado di ricevere al suo interno l’offerta presente su digitale terrestre, IPTV e Web TV, quasi come dire… il “non plus ultra” per il moderno telespettatore attuale.
L’idea di vedere racchiusi in un unico apparecchio i contenuti del DTT, così come quelli dell’IPTV e quelli, ancor più sterminati e variegati del mondo di Internet, solleticherà sicuramente gli appassionati di TV digitale, ma sarà senz’altro un fattore molto apprezzato anche da chi la TV la vede come semplice fonte di intrattenimento tra un’attività e l’altra, senza dare ad essa un posto di rilievo fra i propri interessi.
Per tutti indifferentemente sarebbe infatti innegabile la comodità di accedere direttamente sulla TV del salotto ad un numero altissimo di contenuti, il tutto direttamente da un solo decoder e soprattutto con l’uso di un solo telecomando (tasto dolente soprattutto per i meno esperti legato alla “rivoluzione digitale” degli ultimi tempi), per non parlare della probabile presenza di un hard disk da 500GB che darà la possibilità di sfruttare le comodità della fruizione on-demand tipiche di IPTV e Web TV anche al digitale terrestre.
In tutto questo è però difficile collocare la posizione dei principali provider a pagamento e soprattutto dei fornitori di contenuti, sempre parecchio restii ad aprire ad altri i propri sistemi i primi, sempre molto restii a consentire la registrazione libera dei propri contenuti tramite HDD i secondi, una questione delicata che fa riflettere su come novità di questo tipo verrebbero accolte da questi grandi gruppi.
Lo scenario resta però interessante ed è aperto a tutti i possibili sviluppi. Dire adesso se CuboVision sarà una vera rivoluzione è un po’ forzato, ma dare un certo risalto ad una novità assoluta che si annuncia interessantissima per il mercato italiano, sempre chiuso e poco permeabile alle novità, è quantomeno obbligatorio.
Forse per questo si parla proprio di rivoluzione da più parti. Se ciò sia corretto o meno è difficile dirlo senza aver prima visto né provato la novità, ma sta di certo che, qualunque caratteristiche il CuboVision avrà, esso sarà un passo in avanti verso quella convergenza multipiattaforma da tanti auspicata.