Dall’introduzione dei Mac Intel nel 2006, Apple ha divertito i propri appassionati con la campagna pubblicitaria “Get a Mac“: la contrapposizione tra “I’m a Mac” e “I’m a PC” è diventata oggetto di culto sia per i fanatici che per i detrattori di Cupertino.
AdweekMedia ha nominato questa serie di spot come la migliore campagna dell’ultimo decennio, riconoscendo così lo sforzo creativo di Apple e di TBWA/Media Arts.
La motivazione di questa scelta è dettata dalla semplicità con cui Cupertino ha saputo spiegare i propri pregi ai clienti, mantenendo contemporaneamente la giusta ironia e la dovuta trasparenza:
Questa serie di più di 60 spot ha portato un po’ di umanità, trasformando le macchine in vivi cartoon. In questo modo, gli spot comici hanno offerto una comprensione trasparente delle aspettative della loro audience e del modo con cui le persone si identificano, e si connettono emozionalmente, con la tecnologia. La genialità sta nel cast. Il Mac Guy, Justin Long, è una versione giovane di Steve Jobs, vestito casual e a suo agio nei propri panni. PC Guy, interpretato da John Hodgman, un Bill Gates più rotondetto e pallido, è il prototipo del geek affetto da qualsiasi tipo di problema operativo. Apple è riuscita a gestire in modo pulito il gioco di apparire rilassati e alla moda pur trafiggendo in modo spietato l’avversario.
“Get a Mac” non è l’unica campagna a ricevere un riconoscimento da AdweekMedia: il materiale promozionale per iPod ha vinto il premio per il miglior outdoor advertising, grazie ai manifesti rappresentanti le famose sagome su sfondo colorato.