L’annuncio anticipato proviene da Kara Swisher, le cui fonti danno l’affare per certo ormai da giorni: Apple sta per acquisire l’agenzia per l’advertising online Quattro Wireless. La mossa era attesa da settimane, almeno fin da quando Google aveva soffiato AdMob alle incursioni di Cupertino. Che l’advertising in mobilità fosse ormai un elemento centrale nella sfida tra i due gruppi, però, è cosa risaputa da tempo: la contromossa Apple era attesa ed il nome Quattro Wireless sembrava confermare la bontà dei rumor del passato. Nel weekend la conferma ufficiale dell’operazione.
Se AdMob è stata acquisita da Google al costo di 750 milioni di dollari, la Quattro Wireless avrebbe invece avuto valutazione ben minore in virtù della ridotta scala delle attività rispetto alla diretta rivale. Per farne propri gli asset, Apple avrebbe messo sul tavolo 275 milioni di dollari, potendo ora contare sulle attività di un gruppo che annovera già tra i propri clienti nomi quali NFL, Ford e Disney, nonché Visa, Mazda e addirittura il motore di ricerca Bing i casa Microsoft. Nelle ore in cui Google presenta il proprio anti-iPhone, quindi, Apple mette avanti le mani sull’anti-AdMob: la guerra della mobilità vede alzarsi i toni della sfida e le acquisizioni a suon di milioni indicano l’urgenza delle parti in campo di conquistare rapidamente quote di mercato.
A giovarsi dell’acquisizione saranno nell’immediato i due gruppi che hanno in passato investito 30 milioni di dollari nelle attività Quattro Wireless: Highland Capital Partners e Globespan Capital Partners. L’affare dovrebbe ormai concludersi in tempi rapidi.
L’acquisizione di AdMob da parte di Google è ancora soggetta a revisione da parte della FTC in conseguenza della segnalazione di associazioni di tutela dei consumatori che hanno ravvisato possibili problematiche per una eccessiva concentrazione di potere di mercato nelle mani del player di Mountain View. Apple ripone però probabilmente scarsa fiducia nella possibilità di veder andare in porto questo tipo di contestazioni ed ha così firmato l’assegno per far propria la Quattro Wireless anticipando i tempi e portandosi avanti per lo sviluppo di nuove soluzioni di advertising in mobilità.
Le frizioni tra Google ed Apple, e non servono altre prove, sono a questo punto sempre più evidenti: l’addio dei componenti comuni dei due Board of Director è conseguenza di una frattura insanabile che oggi è pienamente motivata dalle incursioni parallele sui medesimi mercati.