Documento numero 2707: Apple ha ufficialmente chiesto all’International Trade Commission statunitense di bloccare alla frontiera i telefonini Nokia, vietandone così la commercializzazione sul territorio USA in relazione ad una violazione che viene impugnata in logica correlazione con le pendenze legali tra i due gruppi in competizione.
La sfida legale tra le parti è ai massimi livelli. A scatenarla ci ha pensato Nokia, con la propria prima denuncia relativa a 10 teoriche violazioni di brevetto da parte del gruppo di Cupertino. La risposta è stata immediata, con 13 brevetti scagliati dalla controparte per riequilibrare immediatamente la minaccia. Nokia ha però immediatamente rilanciato, aggiungendo 7 ulteriori brevetti contestati al mucchio. Il pallino passa nelle mani di Apple, e Cupertino sembra aver voluto continuare la serie presentando una nuova ferma denuncia.
La richiesta Apple di bloccare Nokia sembra rivolta più al futuro che non alla situazione presente. L’iPhone, infatti, non teme rivali e le attuali potenzialità di Symbian o Maemo non sembrano poter impensierire il telefono che ha cambiato radicalmente quel mondo nel quale i device Nokia spopolavano ormai da anni. Il futuro, però, è quello di un mercato a più attori, ove Nokia è pronta a ripresentare le proprie ambizioni e Google ha già fatto la propria parte per portare Android alle alte sfere.
L’offensiva Nokia è interpretabile con una chiara chiave di lettura: mettere Apple sotto pressione sui brevetti significa poter eventualmente arrivare ad una trattativa per uno scambio di licenze che andrebbe a favorire soprattutto Nokia. Apple, in quest’ottica, porterebbe avanti le proprie controdenunce per bilanciare le condizioni contrattuali di un’eventuale soluzione extraprocessuale della caotica situazione legale creatasi tra le parti. Nokia al momento non entra nel merito della denuncia, limitandosi a spiegare che «studierà la denuncia appena sarà ricevuta e continuerà a difendersi vigorosamente. Comunque questo non altera il fatto che Apple non abbia usato correttamente la tecnologia Nokia ed abbia cercato di usare gratuitamente l’innovazione Nokia fin da quando è uscito il primo iPhone nel 2007».
Nokia ha chiesto il blocco delle vendite dei prodotto Apple ed Apple ha fatto la stessa cosa per la controparte. Una soluzione a metà che non pregiudichi alcuno dei due gruppi è la soluzione più plausibile, ma al momento la documentazione in mano ai giudici rimane potenzialmente roba che scotta.