iMule: un mulo anonimo

iMule: un mulo anonimo

Nonostante il successo di BitTorrent, è indubbio che il sistema P2P più famoso resti a tutt’oggi eMule. Uno dei suoi più famosi difetti, tuttavia, è la relativa facilità con cui si riesce a rintracciare un utente. Chiunque condivida file tramite rete ed2k deve sapere che, potenzialmente, sta offrendo informazioni sul contenuto del suo hard disk a qualsiasi altro peer connesso alla rete, inclusi malintenzionati e forze dell’ordine.

Per sopperire a questo problema, il consiglio più comune è quello di spegnere la connessione alla rete ed2k e concentrarsi nell’uso esclusivo di Kademilia.

Certamente questo sistema risulta molto più sicuro, ma, per fortuna, c’è chi in quest’ambito non si accontenta mai: ecco dunque iMule, un mulo con un livello di anonimato e sicurezza davvero ragguardevoli.

Si tratta di un software sviluppato a partire dal celebre aMule. La novità è l’uso esclusivo di una Kad particolare che utilizza il network anonimo I2P.

Quest’ultimo è un progetto di rete anonima, ancora in fase di sviluppo, che dovrebbe offrire l’anonimato in tutti i servizi più comuni di Internet: dalle email ad IRC. Esistono persino dei plugin per integrare questa rete in software di condivisione basati sui torrent. L’esempio più funzionale, in questo senso, è sicuramente Azureus.

Se però I2P è un progetto complessivamente ancora in fase molto arretrata di sviluppo, iMule sembra aver raggiunto, o quasi, un livello di stabilità sufficiente. Ad ogni modo, il successo e la funzionalità di ogni sistema P2P è dovuto anche al numero di utenti che vi si allacciano. Dunque, data la non compatibilità con le reti eMule classiche, finché non ci sarà una decisa migrazione di utenti verso questo sistema, l’effettiva usabilità resterà molto ridotta.

Inoltre non va sottovalutato il fatto di essere comunque un progetto in beta. Anche sotto questi sistemi, l’unica vera sicurezza, al momento, resta quella di non realizzare condivisioni di cui potremmo in futuro pentirci. E per chi decidesse altrimenti, e non mancano certo le etiche hacker che spingono in questo senso, sappia semplicemente che ha scelto una strada che, in ogni caso, offre sempre un certo coefficiente di rischio.

Per concludere, sia iMule, che I2P sono sistemi fondati sul software libero. Ancora una volta, è proprio questo versante dello sviluppo di software ad offrire gli spunti e le idee più interessanti.

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