«Negli ultimi due anni Amazon ha accolto autori e editori per caricare e vendere contenuti sul Kindle Store attraverso una piattaforma self-service. Oggi Amazon annuncia che sta invitando gli sviluppatori di software a costruire e caricare contenuti attivi che possano essere messi a disposizione sul Kindle Store entro l’anno. Il nuovo Kindle Development Kit offre agli sviluppatori l’accesso alla programmazione dell’interfaccia, agli strumenti ed alla documentazione per costruire contenuti attivi per Kindle».
Così Amazon ha rivisto in appena 24 ore gran parte del mercato attorno al proprio strumento di lettura. Dapprima ha annunciato una nuova licenza che omologhi prezzi e disponibilità dei libri (allungando la mano agli editori offrendo una fetta maggiore di introiti), quindi ha trasformato il reader in una piattaforma su cui far girare applicazioni e dati, così che Kindle possa interagire con la rete e diventare uno strumento ancor più ricco, sia nell’utile che nel dilettevole. La chiamata a raccolta per gli sviluppatori ha questo scopo: presentare lo strumento e la piattaforma, sperando nella creatività altrui per dar vita ad un nuovo tipo di fruizione e di opportunità attorno al mercato costruito con le prime vendite del più noto degli e-reader in circolazione.
Interessante è il modo in cui i prezzi di libri ed applicazioni vengano ad essere parificati. Per gli sviluppatori, così come per gli editori, il ricavato sarà diviso in quote pari al 70% per gli autori ed il 30% per Amazon, al netto di 0.15 dollari per ogni MB distribuito. Le applicazioni distribuite potranno avere tre tipologie di costo:
- Le applicazioni più piccole di 1MB ed utilizzanti meno di 100KB/utente/mese potranno essere distribuite gratis. Amazon si accolla pertanto sia il costo di distribuzione che il costo del traffico dovuto al download dei contenuti dal Web.
- Le applicazioni potranno avere un costo una-tantum, ma il download dei contenuti non potrà superare i 100KB/utente/mese;
- Le applicazioni potranno avere un costo mensile parificabile ad una sorta di abbonamento.
Il limite massimo per una singola applicazione è di 100MB, ma ogni applicazione al di sopra dei 10MB potrà essere scaricata soltanto tramite il Kindle Store e quindi trasferita in locale sul lettore tramite USB, senza passare per la connettività wireless.
Amazon ha previsto alcuni limiti per le applicazioni da portare sul Kindle: niente VoIP, niente pubblicità, niente materiale per adulti. Solo applicazioni, contenuti scaricabili in pillole, piccole utility (guide, giochi, eccetera). Il Kindle Development Kit sarà disponibile a partire dal mese di Febbraio.