La musica di Hewlett Packard suonerà anche in Italia. Il gruppo statunitense, infatti, ha deciso di estendere all’Europa il proprio servizio di distribuzione musicale ed il nostro paese è compreso nel novero delle nazioni che può avvalersi, a partire da oggi stesso, del grande portfolio musicale di cui HP dispone.
Italia, Spagna, Svezia, Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Belgio, Australia ed ovviamente Regno Unito: in questi ed altri paese il brand “MusicStation” significherà musica gratuita per 14 giorni e quindi una formula a pagamento basata su una sottoscrizione mensile. L’idea dell’abbonamento è stata lanciata per prima in grande stile da Napster, ma nel tempo non si è mai saputa imporre. Ora i tempi sembrano però maturi e da più parti si ritiene prossimo il momento in cui l’impronta iTunes apparirà vetusta e saranno molti gli utenti pronti ad estendere la propria esperienza musicale all’infinito grazie ad un piccolo costo mensile che abbatte ogni limite e porta nelle casse tutta la musica che si desidera.
MusicStation mette a disposizione degli abbonati oltre 6 milioni di tracce musicali da tutte le maggiori case discografiche (oltre a molta musica indipendente) al costo mensile di 9.99 euro (con tanto di formula Keep Your Favourites che permette di conservare ogni mese i propri 10 brani preferiti anche dopo la scadenza dell’abbonamento versato).
Con dieci euro al mese, quindi, si entra a contatto con un’immensa discoteca che HP ha intenzione di mettere a disposizione direttamente sui propri desktop. Il servizio, infatti, prevede un client dedicato che il gruppo ha intenzione di precaricare su 16 modelli di pc desktop e laptop in distribuzione in area europea (Compaq Presario CQ61 e CQ71; HP G61, G62, G72; HP Pavilion dm3, dv3, dv6, dv7, dv8; HP Envy 13, HP Envy 15; Presario CQ53; Pavilion HPE-1, p63, s53), così che l’utenza possa accedere all’esperienza MusicStation senza dover passare attraverso ricerche e download: il music store della casa produttrice è direttamente a portata di mano.
Tramite medesimo software è peraltro possibile sincronizzare la propria collezione musicale su più terminali, portando quindi la musica tanto sul pc quanto sul proprio player o telefonino: il DRM gestisce licenze e scadenze, regolando il modo in cui i file vengono utilizzati. Il progetto è stato sviluppato da Omnifone, da cui giunge dettagliata descrizione di un servizio destinato ad inserirsi con forza all’interno di un mercato in forte crescita ed ancor pieno di potenzialità inespresse.