La trimestrale Microsoft ha riconsegnato numeri di gran prestigio soprattutto per quanto concernente Windows 7. Ciò nonostante il gruppo non ha compiuto alcun balzo in borsa, chiudendo in negativo sulla scia dell’intero listino e confermando la quotazione anche nell’after-hour. Il motivo va cercato nella crescita già maturata nelle settimane passate, quando le attese degli analisti erano andate crescendo ed il titolo aveva già raggiunto la resistenza dei 30 dollari di quotazione.
Tecnicamente è una trimestrale d’oro. I dati sono però confrontati ad un trimestre, quello del 2008, che aveva segnato uno dei punti più grigi della parabola discendente Microsoft. Ora che Windows 7 ha iniziato a macinare numeri, però, la fiducia sembra essere tornata ed il computo finale è un +14% a livello di entrate con un picco da 19 miliardi di dollari che va confrontato con i 16.6 dell’anno antecedente (e soprattutto con i 17.8 delle proiezioni degli analisti). Le entrate nette aumentano del 60%, giungendo a 6.7 miliardi, con un valore diluito di 74 centesimi per azione (erano 47 un anno prima).
L’aumento delle entrate nette è il dato più significativo in quanto configura il ritorno ad una situazione sana: il gruppo esce da un cospicuo taglio delle risorse interne che ha portato i conti ad essere risanati e con l’aumento delle vendite la situazione ha trovato un nuovo equilibrio stabile. La divisione Windows ha gran merito per tutto ciò poiché segna a bilancio un +70% (“drogato” da alcuni guadagni ereditati dal passato) con vendite in aumento del 30%. Windows 7 sarebbe stato venduto in 60 milioni di unità, un vero e proprio record (Windows 7 è, in questi primi mesi, il più venduto della storia) che configura per il sistema operativo un andamento di vendita che surclassa quello di Windows Vista del 234%.
Risultati grigi dal comparto business, con Microsoft che auspica un ritorno alla spesa da parte delle grandi aziende e nel frattempo prepara il lancio del prossimo Office 2010. Stabili le vendite server. In calo le vendite di Zune, in calo la Xbox (-13%, 5.2 milioni di console vendute), in calo il comparto mobile. Per tutti, però, Microsoft ha preannunciato novità: Zune è in via di riorganizzazione, per la Xbox verranno annunciati nei prossimi giorni i nuovi giochi che accompagneranno per mano l’arrivo di Natal e per il mobile ci si attendono prossime rivelazioni in occasione del Mobile World Congress di Barcellona. Bene l’andamento della Xbox Live, giunta ormai a 23 milioni di abbonati in tutto il mondo.
Per il futuro ci si attende un andamento in linea con quello attuale. A trainare il gruppo dovrà essere soprattutto la domanda consumer, poiché per quella business occorrerà ancora attendere. Non ci si attende una inversione di tendenza in tal senso almeno fino alla fine dell’anno.