Negli ultimi tempi, i rapporti fra Cupertino e le due società Google e Adobe si sono irrimediabilmente incrinati. Big G, infatti, ha intrapreso una forte concorrenza sul settore mobile, mentre Adobe sta insistentemente richiedendo l’implementazione di Flash sui dispositivi portatili targati mela.
Secondo alcune indiscrezioni rilasciate dalla rivista Wired, l’iCeo si sarebbe lasciato andare a commenti poco edificanti nei confronti delle due aziende, durante l’Apple Town Hall Meeting dedicato agli impiegati Apple. Le affermazioni di Jobs, come prevedibile, non sarebbero dovute diventare pubbliche ma, come avviene in questi casi, sono state riportate da fonti anonime.
Per quanto riguarda Google, Cupertino non avrebbe digerito l’entrata di Big G nel settore della telefonia mobile, grazie al suo acclamato Android e all’imminente Nexus One:
Noi non siamo entrati nel business delle ricerche. Loro sono entrati in quello dei telefoni. Vogliono uccidere iPhone. Il loro mantra “Non siate malvagi”? È una balla!
Dello stesso duro tenore i giudizi su Adobe, rea di non adottare completamente le tecnologie di Apple, preferendo un approccio diverso al Web:
Sono pazzi. Hanno tutto il potenziale per fare cose interessanti, ma semplicemente si rifiutano di farle. Non conoscono nulla dell’approccio che Apple sta seguendo, come Carbon. Apple non supporta Flash perché è fallace. Ogni volta che un Mac crasha è a causa di Flash. Nessuno userà più Flash. Il mondo si sta muovendo verso HTML5.
Si tratta davvero di una risposta aggressiva da parte di Steve Jobs, qualora questi rumor venissero confermati. Tuttavia, le parole dell’iCeo non sembrano essere pienamente condivisi. La concorrenza con Google, infatti, avrà l’effetto positivo di migliorare ulteriormente il melafonino, implementando funzioni ad oggi assenti. La compatibilità con Flash, inoltre, si rivelerà necessaria anche con la completa assunzione di HTML5, visto che lo standard non sembrerebbe sostituire appieno tutte le potenzialità del software Adobe. Il tutto, a vantaggio dei consumatori Apple.