Google continua nella sua opera di rafforzamento di quello che è il core-business del gruppo, ovvero il settore delle ricerche online. Una politica atta a consolidare la propria forza praticata non solo con l’aggiunta costante di nuove funzioni al suo search-engine, ma anche tramite precise acquisizioni.
Acquisizione come quella, annunciata nelle scorse ore, che ha portato Google a prendere il controllo di Aardvark, un servizio di ricerca strutturato per offrire risposte coerenti alle query proposte dagli utenti basando le interazioni su un modello social.
Le cifre dell’accordo si aggirano, secondo quanto si apprende da alcune fonti, in circa 50 milioni di euro, tanto è bastato per convincere i due fondatori del servizio, Max Ventilla e Nathan Stoll, a rientrare in Google, visto che i due soci sono proprio ex-dipendenti del colosso di Mountain View usciti tempo fa per dedicarsi a tempo pieno alla loro nuova idea, che ora sarà integrata in uno dei servizi di BigG, che potrebbero andare dal motore di ricerca al recente Google Buzz
In questo modo Google beneficerà di nuove possibilità che le consentiranno di continuare con forza l’apertura verso quel mondo social che, sempre più spesso, va caratterizzando i propri servizi e che potrebbe rappresentare il terreno di sfida verso cui convergeranno in futuro le ambizioni dei grandi protagonisti del Web.