Intel e Nokia hanno unito i propri destini mobile sotto il nome di “MeeGo” e nel verbo di Linux. L’annuncio avviene all’apertura di uno scoppiettante Mobile World Congress: «Questa iniziativa creerà una piattaforma unificata basata su Linux che potrà funzionare su diverse piattaforme hardware attraverso un’ampia gamma di dispositivi informatici, inclusi computer mobile tascabili, netbook, tablet, televisori e sistemi di infotainment. MeeGo accelererà l’innovazione del settore del time-to-market per numerose nuove applicazioni e servizi basati su internet con esperienze utente entusiasmanti. Nokia e altri produttori presenteranno nel corso dell’anno i primi dispositivi basati su MeeGo». Un occhio strizzato ad Apple ed uno ad Android: la nuova ennesima sfida è lanciata sulla scia di una stretta di mano che Nokia e Intel avevano già siglato nel nome di oFono.
Due progetti di buon potenziale e scarsa esposizione hanno pertanto trovato destino comune in questa nuova collaborazione. Da una parte c’è Maemo, sistema operativo che Nokia ha portato su una serie limitata di dispositivi sviluppandone le qualità ormai da qualche anno; dall’altra c’è Moblin, la parallela sperimentazione Intel messa ora a disposizione del nuovo progetto. Spiega Paul Otellini, CEO Intel: «La nostra ambizione di offrire una comunicazione semplice tra i dispositivi informatici di cui l’utente dispone a casa, in auto, in ufficio e in tasca fa un enorme passo avanti oggi con l’introduzione di MeeGo. Si tratta di un passo fondamentale nel rapporto tra la nostra società e Nokia. La fusione di questi due asset importanti in una piattaforma open source è cruciale per poter proporre una straordinaria esperienza utente in tutta una serie di dispositivi e per ottenere sostegno da diversi settori. MeeGo porterà alla realizzazione di una gamma ancora più ampia di esperienze utente per internet e le comunicazioni su nuovi tipi di dispositivi mobili».
Che sia soltanto un inizio sembra chiaro anche dalle parole di Olli-Pekka Kallasvuo, CEO Nokia: «Attraverso il processo di innovazione aperta, MeeGo creerà un ecosistema che non sarà secondo a nessuno e attirerà la collaborazione di operatori in diversi settori. Sosterrà inoltre una gamma di modelli di business in tutta la catena del valore, basandosi sull’esperienza e la conoscenza di Nokia, di Intel e di tutti coloro che collaboreranno. In pratica MeeGo inaugura una nuova era dell’informatica mobile».
Se nomi quali Intel e Nokia uniscono le forse, significa che in ballo c’è qualcosa di davvero importante. Per l’uno il rischio è quello di perdere il treno della produzione mobile; per l’altro il rischio è quello di veder messa in discussione la leadership nel settore in seguito ad una rivoluzione copernicana scatenata dal fulmine iPhone. La risposta organizzata sembra essere pertanto la reazione più forte che i due gruppi potessero concertare: «MeeGo fonde le caratteristiche migliori di Maemo e Moblin per creare una piattaforma aperta per architetture multiple di processori. La piattaforma si basa sulle capacità del sistema operativo core Moblin e sulla sua potenzialità di supportare un’ampia gamma di dispositivi, unita al successo di Maemo nel settore mobile, all’applicazione Qt ampiamente adottata, e al framework di interfaccia utente per gli sviluppatori di software».
Da una parte v’è OVI Store, con cui Nokia distribuirà le applicazioni per la piattaforma MeeGo; dall’altra v’è l’AppUp di Intel su cui verranno distribuite applicazioni e prodotti terzi. La base comune è nel pinguino: «La piattaforma software MeeGo sarà ospitata dalla Fondazione Linux come progetto completamente open source, incoraggiando la partecipazione delle comunità in linea con le best practice del modello di sviluppo open source. Intel e Nokia invitano i membri delle rispettive Maemo.org e Moblin.org a partecipare alla community comune MeeGo.com, oltre a incoraggiare una più ampia partecipazione da parte dei settori delle comunicazioni, dell’informatica e dei settori collegati. Gli sviluppatori possono iniziare immediatamente a scrivere applicazioni in Qt per MeeGo».