L’infinita querelle sulle scarse prestazioni di Flash sui dispositivi Apple potrebbe finalmente raggiungere un felice epilogo. A seguito dei giudizi negativi di Steve Jobs, Adobe si è fortemente risentita dell’attacco ricevuto e, per questo motivo, ha deciso di migliorare il proprio player per Mac. Le indiscrezioni degli ultimi giorni, infatti, sono state confermate da una videointervista con Kevin Lynch, il CTO di Adobe.
Lynch non sembrerebbe essere particolarmente sorpreso delle dichiarazioni al fulmicotone di Cupertino: le critiche, infatti, sarebbero una risorsa fondamentale per Adobe, desiderosa di ricevere dei feedback per potersi migliorare in futuro. Per questo motivo, il CTO afferma che l’azienda sta spendendo molte energie nel portare l’uso della CPU su Mac agli stessi livelli di quella Windows.
Dopo essersi scusato per il bug irrisolto da ben 16 mesi, Lynch ha promesso di portare al più presto Flash su iPhone e iPad, trovando delle soluzioni che siano compatibili con Cupertino, come ad esempio l’OpenScreen Project. Inoltre, Adobe sarebbe interessata ad aumentare la portata di Air, in modo da sviluppare applicazioni standalone che contengano, contemporaneamente, sia Flash che un motore Webkit. Il tutto, senza saturare le risorse di CPU e memoria del computer o del dispositivo in uso.
Il CTO di Adobe sottolinea, inoltre, come già da oggi gli sviluppatori possano incorporare contenuti Flash nelle applicazioni distribuite da App Store. L’azienda, infatti, ha iniziato a fornire alcuni tool di conversione per rendere compatibile Flash con l’ambiente di sviluppo previsto per le applicazioni del melafonino.
Come una delle maggiori aziende produttrici di software per Mac, Adobe è interessata a continuare un proficuo rapporto di collaborazione con Apple. Proprio per questo, la futura Suite CS5 e il prossimo Flash Player verranno sviluppati in modo che siano perfettamente compatibili con OS X: Lynch prevede delle prestazioni ottime del player con Safari, addirittura in grado di superare i risultati ottenibili su Windows. Il player multimediale Adobe, infatti, continuerà ad essere un software di punta anche con l’arrivo di HTML5, non considerato dal CTO come un Flash-killer.