- Il Ballot Screen, offrendo agli utenti la possibilità di scelta, crea anche un dovere: il dovere di scelta. L’utente non può esimersi dall’uso di un browser. Ma a questo punto, senza avere a disposizione un’offerta standard, si trova di fronte ad un obbligo di scelta. Questo passaggio è stato pertanto garantito da link e box informativi, qualcosa che permetta agli utenti di effettuare una scelta consapevole. Ma quanto sarà davvero consapevole la scelta? Il marketing avrà la meglio sull’informazione nella maggior parte dei casi e la forza di un brand saprà essere determinante in gran parte dei casi. Il Ballot Screen entra insomma a piedi uniti sulla situazione creando un enorme scompiglio: per i tecnici, per il marketing, per gli utenti. E questi ultimi non saranno in molti casi informati trovandosi all’ultimo momento una scelta da compiere, scelta per la quale non posseggono basi solide ed utili. Ma sarà una parentesi di passaggio. Presto il “dovere di scelta” sarà qualcosa di incarnato nella cultura tecnologica di tutti, dal neofita all’esperto, ed a quel punto la scelta del browser sarà frutto di valutazioni più complesse che non la semplice gradevolezza dell’icona.
- La Commissione Europea non ha dettato una strada autonoma, ma si è fermata ad una forma di compromesso tra gli attori più significativi del mercato. Così facendo la Commissione ha stabilito una regola che influirà molto sul mercato stesso: sono 5 le risorse da allocarsi nel mercato dei browser. Se dunque in futuro ci saranno nuove proposte che avanzano, sarà uno scrolling a segnarne la penalizzazione rispetto ai 5 browser dominanti che ereditano per sé le posizioni del passato. La Commissione Europea, quindi, non ha deciso propriamente la liberazione del mercato da un monopolio, ma ha piuttosto trasformato un monopolio in un oligopolio con numeri e posizioni ben determinate: 5 ruoli forti, 7 posizioni di rincalzo. Gli altri facciano affidamento su altre risorse al di fuori del Ballot Screen prima di potervi accedere.
Detto questo, ognuno faccia la propria libera scelta.