E dopo tante peripezie, polemiche e perfino la discesa in campo della Commissione Europea, ecco arrivare ora l’atteso ballot screen, ovvero lo strumento che consentirà agli utenti Windows di scegliere quale browser installare tra un’offerta composta da 12 diverse proposte tra le più utilizzate sul Web.
Il ballot screen, identificato come aggiornamento KB976002, rappresenta il compromesso che ha messo d’accordo praticamente tutti, da Microsoft a Google, passando per Opera e Mozilla, per finire con la già menzionata Commissione Europea. Il suo obiettivo è quello di favorire un’equa concorrenza nel mercato dei browser, quella concorrenza chiusa fino ad oggi dalla scelta di Microsoft di installare di default, sui propri sistemi operativi Windows, il suo Internet Explorer.
Così, già da ieri in Europa, ma da oggi in Italia, milioni di utenti, dopo aver cliccato sull’icona di Internet Explorer e dopo aver ovviamente ricevuto l’aggiornamento automatico che implementa lo strumento, vedranno comparire una finestra che li inviterà a compiere una scelta importante: continuare con il browser in uso o passare ad una proposta alternativa.
Niente di nuovo per parecchi tra i più esperti di computer e software, una vera e propria rivoluzione copernicana, quasi in stile Matrix con la classica “pillola rossa o pillola blu”, per molti altri, ovvero coloro i quali sapranno, forse per la prima volta, che per decidere il programma con cui navigare in Internet non mancano certo le alternative ma che, anzi, esistono diverse proposte.
Le alternative saranno composte da nomi illustri quali Google Chrome, Firefox di Mozilla, Internet Explorer di Microsoft, Opera di Opera Software, Safari di Apple e nomi meno conosciuti, ma comunque meritevoli di attenzione, come Avant Browser, Maxton Browser, K-Meleon, GreenBrowser, Flock, Sleipnir e FlashPeak.
L’ordine di disposizione nella finestra che si aprirà sarà causale, anche se non manca chi si pone dei dubbi. Supposizioni fatte sulla base di migliaia di caricamenti della schermata di test presente su Browserchoice.eu che vedono Chrome tra i “favoriti”, piazzatosi la maggior parte delle volte a sinistra (posizione che teoricamente dovrebbe essere più favorevole in quanto più visibile “a colpo d’occhio”), mentre in posizione “penalizzata”, sul lato destro e meno immediatamente percepibile, si troverebbe spesso Internet Explorer.
Comunque sia, per ciascuno di essi, oltre al pulsante con il link da cui scaricare l’installer, vi sarà anche un pulsante che condurrà l’utente sul sito ufficiale del produttore in cui saranno a disposizione maggiori dettagli sul prodotto (come abbiamo già visto ieri in anteprima nelle immagini pubblicate)
L’impatto del ballot screen sul mercato browser sarà da verificare con attenzione. La libertà di scelta potrebbe anche convincere molti utenti che usano Internet Explorer per il fatto di averlo trovato già preinstallato sul sistema operativo a provare soluzioni alternative, andando così a modificare gli equilibri di un settore che vede comunque il software di Redmond in calo, con Firefox come soluzione più apprezzata dal pubblico, seguito a ruota dagli altri.
Per provare a verificare un po’ il comportamento degli utenti davanti alla scelta abbiamo pensato di proporvi quindi un sondaggio, ovviamente niente di particolare o di rilevante a livello statistico, solo un piccolo gioco per capire che scelta farete una volta davanti al famoso ballot screen.
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