Intel si appresta a lanciare i suoi primi processori Xeon ad otto core basati sull’architettura Nehalem-EX, per rispondere al prossimo debutto delle CPU Opteron previsti per la fine di marzo.
L’architettura sarà ancora Nehalem, per cui la tecnologia di processo sarà a 45 nanometri, la stessa impiegata negli attuali processori Bloomfield e Lynnfield di classe desktop.
Gli Xeon Nehalem-EX (noti anche come Xeon Beckton) saranno indirizzati ai sistemi server e workstation multi processore con quattro e otto socket, ad ognuno dei quali è possibile associare fino a 16 slot di memoria DDR3 compatibile con il controller integrato a quattro canali.
I processori integrano una cache di terzo livello condivisa ampia 24 MB e supportano la tecnologia HyperTreading che consente di gestire 16 thread in parallelo. Il collegamento tra le CPU avviene mediante quattro link QPI (QuickPath Interconnect).
Uno dei primi produttori ad utilizzare i nuovi Xeon a otto core potrebbe essere Apple che dunque proporrà un aggiornamento della sue linee workstation Mac Pro e server Xserve.
Sempre entro la fine del mese, è molto probabile anche la presentazione degli Xeon a sei core basati sull’architettura a 32 nanometri Westmere-EP e dedicati ai sistemi server con uno e due processori.