Slate è quasi pronto. Samsung ha annunciato che il proprio anti-iPad è ormai in dirittura d’arrivo e che le prenotazioni anticiperanno quella che è una distribuzione prevista a questo punto entro la seconda metà dell’anno. L’iPad arriverà prima ed occuperà una prima fetta di mercato, ma Samsung sembra credere nell’opzione Microsoft ed è pronta a portare agli utenti un’offerta che fin da subito il gruppo descrive come superiore, migliore, maggiormente performante.
Mentre il parallelo HP Slate è stato preannunciato ormai da tempo (comparso per la prima volta tra le mani di Steve Ballmer), il dispositivo Samsung giunge invece ora a disturbare le prenotazioni dell’iPad urlando al mercato che le soluzioni alternative stanno per arrivare: questione di pochi mesi. Samsung vede nell’iPad un prodotto non perfetto, con basse potenzialità hardware e con colli di bottiglia evidenti: ci sarebbero ampi margini di azione, quindi. «Dal mio punto di vista l’iPad è essenzialmente un ebook reader con connettività wireless ma senza input né output»: Philip Newton, direttore del comparto IT di Samsung Australia, spiega che al contrarlo lo Slate offrirà maggiori opportunità all’utenza candidandosi seriamente alla sfida con la controparte di Cupertino.
Samsung non partiva da zero in questo ambito, anzi. Il gruppo è stato probabilmente l’unico a credere fino in fondo nell’idea UMPC (Ultra Mobile Pc) che Microsoft portò avanti negli anni scorsi partendo dal proprio “Progetto Origami”.
I modelli distribuiti, però, non ebbero seguito: oggi Samsung descrive i prodotti del passato come pensati, progettati e dedicati ad una specifica nicchia, ma in realtà la delusione fu cocente soprattutto per l’impossibilità di raggiungere un concept realizzabile a costi utili per incrociare la domanda dei consumatori. Ed è sul prezzo, invece, che oggi Samsung sembra voler tirare la corda pensando ad uno Slate in grado di concorrere con l’iPad anche e soprattutto su questo parametro. Nulla di specifico in tal senso, al momento, ma l’incontro con l’utenza consumer, alla luce degli errori del passato, non sembra poter prescindere da questo tipo di valutazioni.
L’idea Samsung è quella per cui l’iPad possa essere un dispositivo “secondario”, qualcosa di aggiuntivo e complementare ai dispositivi già in uso; Slate, al contrario, ha l’ambizione di diventare un potenziale device “primario”, utilizzabile da protagonista tanto in mobilità quanto su di un dock per il desktop, offrendo così massima ubiquità e massimo vantaggio relativo (la sostituzione di ARM con Atom è il primo passo presumibilmente compiuto per segnare con forza la differenza con il prodotto rivale).