C’è qualcosa di nuovo in Kin. C’è qualcosa di diverso. C’è un approccio originale, qualcosa che a Microsoft fino ad ora non era riuscito nei propri esperimenti mobile. C’è qualcosa di interessante, dovuto al fatto che il design non insegue qualcosa di esistente, ma crea un prototipo originale e preciso. Punta un target, con decisione.
Kin non sarà mai un anti-iPhone, ma non è questo che Microsoft cerca. Semmai, Kin può essere quel che offre ad un teenager qualcosa di più specifico, diverso, simpatico. Una alternativa percorribile.
Kin merita credito. Lo vedremo in Italia a partire dal prossimo autunno.