Con l’avvento dei sistemi operativi a 64 bit, il numero di applicativi software, presenti all’interno dei nostri computer, in grado di supportare a pieno questa piattaforma, ha subito un notevole incremento. In particolare con l’avvento di Windows 7 all’interno dei computer acquistabili troviamo installata la versione a 64 bit del sistema, a differenza di come invece avveniva per Windows Vista.
Questo però spesso crea non pochi problemi, di compatibilità dei driver, quando cerchiamo di utilizzare periferiche vecchie come ad esempio gli scanner.
Il lettore sarà oramai a conoscenza della inevitabile necessità di utilizzare un sistema operativo a 64 bit se si vogliono sfruttare a pieno le reali potenzialità dei computer oggi in vendita nei negozi di informatica. In particolare, come ampiamente illustrato in un nostro precedente post, per poter utilizzare tutta la RAM acquistata (oramai superiore ai 4 GB) è necessario disporre di un sistema operativo a 64 bit capace di indirizzarla completamente a differenza dei sistemi a 32 bit che non riescono ad utilizzare più di 3 GB di memoria.
Queste necessità spesso però non si coniugano con la disponibilità di driver compatibili per dispositivi vecchi.
Gli scanner sono un buon esempio di questa problematica. Questi dispositivi, infatti, nel corso del tempo, hanno si subito una evoluzione ma non è stata molto rapida. Inoltre l’utilizzo domestico, saltuario e non professionale, ha fatto sì che in molti casi si continuasse ad utilizzare sempre lo stesso scanner al fianco di computer rinnovati con sempre maggiore rapidità.
I produttori, ovviamente, non hanno alcun vantaggio a scrivere un driver a 64 bit per uno scanner vecchio di 8-10 anni, anzi hanno tutto l’interesse a spingere l’utente a comprare un dispositivo nuovo, magari un bel prodotto multifunzione.
Di fronte a queste logiche di mercato assolutamente comprensibili, sorge però spontanea una domanda: perché non posso utilizzare il mio vecchio scanner, perfettamente funzionante e sufficiente per scannerizzare qualche foto e qualche documento all’anno, invece di spendere dei soldi per comprarne uno nuovo, compatibile?
Per rispondere a questa necessità due sono principalmente le soluzioni percorribili:
- l’utilizzo di un applicativo commerciale di terze parti come Vuescan;
- l’installazione dei driver su una macchina virtuale dove è stato caricato un sistema operativo a 32 bit.
La soluzione proposta da Hamrick tramite il software Vuescan, è sicuramente la migliore per semplicità di utilizzo ed efficacia. Il software in questione infatti permette di utilizzare correttamente fino a 1200 prodotti in ambiente Windows, 930 sotto Mac e 580 in Linux.
Il programma è disponibile in versione dimostrativa per verificarne la compatibilità ma le immagini non saranno utilizzabili perché marcate da una filigrana. Successivamente sarà possibile eliminare questo limite acquistando il software e scegliendo tra due versioni: quella Standard e quella Professionale, rispettivamente al prezzo di 39,95 e 79,95 dollari. Prezzo, quello della versione standard, spesso più abbordabile rispetto alla spesa necessaria per l’acquisto di un nuovo scanner.
Se invece si vuole adottare una soluzione gratuita, anch’essa funzionante e solo leggermente più complessa in fase di installazione, la migliore è quella che prevede l’installazione dei driver su una macchina virtuale, dove è stato caricato un sistema a 32 bit.
Non vi fate spaventare, installare una macchina virtuale con all’interno un sistema operativo a 32 bit come ad esempio XP è semplicissimo e sul Web troverete moltissime guide. In particolare, per i possessori di Windows 7 Ultimate o Professional, è possibile anche scaricare dal sito Microsoft l’XP Mode, facilissimo da installare e da usare.
Invece, per i possessori di Windows 7 Home, Starter Edition e Windows Vista, questi possono, una volta procuratosi una copia di un sistema a 32 bit come XP, installare una macchina virtuale VMware con all’interno Windows XP. Il funzionamento di questa soluzione è del tutto identico all’XP Mode.
Sarà quindi sufficiente avviare la macchina virtuale/XP Mode, “collegare virtualmente” lo scanner, tramite una opportuna funzione sulla macchina virtuale, bypassando la macchina sulla quale è installato il sistema a 64 bit.
A questo punto, potrete tranquillamente installare il driver della vostra periferica, utilizzando il dispositivo come se questo si trovasse connesso fisicamente al vostro Windows XP virtualizzato.
Per spostare i file tra i due sistemi sarà sufficiente un copia/incolla tra i due desktop o la condivisione di una o più cartelle.
Questa soluzione può risultare leggermente più macchinosa ma, oltre ad essere gratuita, è applicabile a tutti gli scanner, basta che siano dotati di un driver compatibile con XP. In questo modo è inoltre possibile estendere il procedimento a qualsiasi altro dispositivo del quale non possediamo un driver a 64 bit.