2565 sottoscrizioni, questi sono i numeri pubblicati dal Governo sull’utilizzo del bonus della banda larga nel primo giorno disponibile (5.400 in totale sino ad oggi).
Dunque 2565 nuovi abbonamenti (su 400.000 disponibili), si potrebbe dire un buon risultato, o addirittura ottimo, come ovviamente annuncia il Governo, ma è comunque una cifra che non convince del tutto.
Perché? Se andiamo a guardare le altre categorie coperte dagli incentivi statali scopriremo come la banda larga sia uno dei settori dove la richiesta è stata minore.
Certo è prematuro trarre conclusioni, magari da oggi assisteremo ad un boom di richieste, tuttavia è legittimo pensare che ci sia qualcosa che non va. Cosa?
In primis perché il bonus di 50? non è così decisivo per la scelta di un abbonamento, i provider, si sa, da tempo si combattono a suon di promozioni speciali. Inoltre scaduto lo sconto dei 50? si torna a pagare il canone pieno e quindi per qualcuno potrebbe non andare più bene.
Inoltre il mercato della banda larga è già abbastanza saturo così; dove il servizio ADSL è infatti già presente, la penetrazione della banda larga è molto buona e l’incentivo copre solo i nuovi abbonamenti. Probabilmente il bonus sarà utile per l’acquisto delle Internet key, moda attuale dal costo ancora relativamente alto.
Infine, come già ripetuto molte volte, l’incentivo non aiuta chi davvero ne avrebbe bisogno e cioè tutte quelle persone che vivono in aree digital divise. In ogni caso ripeto, siamo ancora all’inizio, nelle prossime settimane avremo un quadro più completo.