Fatale errore o abile operazione di marketing per aumentare l’hype? Il puzzle dell’iPhone 4G perso da un ingegnere Apple, si arricchisce di due nuovi pezzi: una telefonata e una lettera, provenienti direttamente da Cupertino.
Sembra infatti che ieri Apple abbia telefonato a Gizmodo (e secondo alcuni sarebbe stato Steve Jobs in persona a farlo) per reclamare il proprio dispositivo (da notare come non si parli di prototipo) che risultava essere stato rubato (e non perso); Brian Lam, il direttore editoriale di Gizmodo, ha risposto che per riavere indietro l’iPhone sarebbe bastato ricevere una richiesta formale da parte dell’ufficio legale di Apple.
Detto, fatto! Ecco il testo della lettera inviata, in tempi brevissimi, alla redazione di Gizmodo:
It has come to our attention that Gizmodo is currently in possession of a device that belongs to Apple. This letter constitutes a formal request that you return the device to Apple. Please let me know where to pick up the unit.
In due parole: Apple ha saputo che Gizmodo è in possesso di un dispositivo che gli appartiene e ne richiede formalmente la restituzione.
In questo modo Gizmodo ha potuto ottenere una prova ufficiale che l’iPhone mostrato in precedenza è effettivamente proveniente dai laboratori di Cupertino (avvalorando il suo scoop) ed è stata ben felice di restituirlo al legittimo proprietario.
Dunque sembrerebbe che sia questo l’aspetto che avrà il prossimo iPhone, ma siamo proprio sicuri che non sia stato tutto, magistralmente organizzato da Apple? Non dimentichiamo che l’atteggiamento di Apple nei confronti di chi commette simili leggerezze è molto severo, mentre l’ingegnere Gray Powell sembra essere ancora al suo posto. Non a caso poi Cupertino ha lasciato intendere che il dispositivo sia stato rubato (in modo da giustificare il non-licenziamento).
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