13.5 miliardi di entrate, profitti per 3.07 miliardi. Il tutto quando ci si attendevano entrate per 12 miliardi e profitti al massimo per 2.44 miliardi. Con queste cifre Apple ha saputo nuovamente stupire gli analisti ed oggi festeggerà la seduta in borsa aprendo le contrattazioni con un immediato +6%.
La trimestrale di cassa sorride a Cupertino. In tre mesi, infatti, il gruppo ha venduto 2.94 milioni di Mac (+33% rispetto ad un anno prima), 8.75 milioni di iPhone (+131% rispetto ai 3.79 milioni di un anno fa) e 10.89 milioni di iPod (-1%, dato di per sè positivo per un prodotto giunto ormai a fine corsa grazie al forte aumento nelle vendite degli iPod Touch). La crescita dei Pc sarebbe stata minore rispetto a quella dei Mac, il che significa non soltanto un recupero assoluto dovuto alla minor pressione della crisi economica, ma anche ad una crescita relativa di spessore rispetto all’altro lato del cielo informatico.
1.1 miliardi di contenuti venduti tramite iTunes Store (musica, video, applicazioni), 4 miliardi di applicazioni scaricate complessivamente ad oggi. Positive anche le vendite nella distribuzione retail. La trimestrale, insomma, appare del tutto priva di sbavature.
Sull’iPad il gruppo mantiene al momento stretto riserbo. Ignoti i numeri delle prime settimane di distribuzione, ma da Cupertino si esprime estrema soddisfazione per i risultati conseguiti. Nessuna indicazione anche relativamente a iAd: trattasi di una piattaforma ancora da avviare e gli analisti non debbono attendersi novità nel breve periodo. Ma anche all’interno del documento ufficiale della trimestrale di cassa c’è spazio per una “next big thing”. Senza nomi nè anticipazioni, soltanto un accenno utile per generare la solita attesa che circonda l’aura di Steve Jobs: «Abbiamo lanciato il nostro rivoluzionario iPad e gli utenti lo amano, ed abbiamo altri straordinari prodotti in programma per quest’anno». Spazio alle ipotesi, dunque. Con l’iPhone HD giocoforza in prima linea.