Il rosso della passione e il blu della razionalità, se mescolati, restituiscono il viola di Yahoo. Così Lorenzo Montagna, Amministratore Delegato di Yahoo Italia, riassume il senso dell’intervento del CEO Carol Bartz a Londra in un incontro programmato con la stampa del vecchio continente. La Bartz si veste di rosso e si arma di parole, poichè il suo viaggio tra Sunnyvale e “sunny London” (così scherza nelle prime battute di presentazione) è anzitutto una richiesta di attenzione: Yahoo c’è, Yahoo ci sarà.
Carol Bartz viene in Europa per portare entusiasmo e per chiedere alla stampa di affondare i cliché con cui viene spesso interpretata la situazione. La Bartz, insomma, ricorda come la rete sia variegata e piena di sfaccettature, eterogenea e molto più complessa di quanto il senso comune la dipinge. Identificare Facebook con tutto quel che è “social”, ad esempio, è una generalizzazione che la Bartz non intende accettare: c’è anche Flickr, ci sono anche i blog, e c’è ancora molto altro. Inutile, inoltre, la sovrapposizione Google/Yahoo, poichè Sunnyvale ha definitivamente preso un’altra strada e si pone obiettivi che sono differenti rispetto al search su cui Mountain View ha scommesso tutto.
La Bartz ha la medesima risposta per ogni domanda: “relevant”. Yahoo si pone infatti l’ambizione di cercare massima rilevanza nelle informazioni proposte, ottimizzando così l’esperienza dell’utente fornendo sulle proprie pagine esattamente ciò che l’utente potrebbe gradire. La rilevanza è quel che può trainare la pubblicità, la rilevanza è ciò che determina il coinvolgimento, la rilevanza è ciò che Yahoo intende sbandierare al cospetto della concorrenza. La rilevanza, cioè, è la peculiarità che vien messa avanti a tutto per chiamare a raccolta gli advertiser. Yahoo esce da una buona trimestrale, ha ottimi contatti con i grandi inserzionisti, e vede nell’immediato futuro grandi opportunità.
La Bartz è infatti convinta che l’economia europea sia ad una svolta. Gli inserzionisti sono tornati ad investire e Yahoo si sente pronta ad offrire le proprie soluzioni. Per questo la Bartz ha organizzato tutto nel migliore dei modi affinchè il messaggio passasse e fosse raccolto: i prodotti ci sono già, non servono novità; gli utenti sono già in massa sulle pagine di Yahoo, non servono altri annunci; i numeri di massa sono già in dote, non serve dimostrare oltre la propria presenza. Questo Carol Bartz ha voluto portare in Europa incontrando di persona i massimi rappresentanti della stampa continentale: un messaggio con voce sommessa ma decisa, un modo per confermare il punto esclamativo che da sempre accompagna il brand.
Per quanto concernente l’accordo con Microsoft, inoltre, Yahoo detta i tempi: entro Natale negli USA, ed entro i primi mesi del 2011 in Europa, il patto Microhoo inizierà a consegnare i propri risultati. A quell’epoca Yahoo vorrà che il campo possa essere sgombrato dai dubbi: il gruppo è pronto ad essere, anche nel tempo di Google e di Facebook, il centro dell’esperienza Web della “purple people”.