Kin merita credito. Lo si diceva in occasione della presentazione e lo si conferma oggi, nel giorno dell’esordio. Kin è infatti un prototipo originale che ha in sé la forza della coerenza. Kin non vuol essere un anti-iPhone: rifiuta questo approccio sotto ogni aspetto. Kin, piuttosto, guarda ai giovani e ad un tipo d’utenza che non ritiene necessario il possesso di un avanzato smartphone per poter accedere ai propri servizi online. Kin cerca un profilo basso, un’utenza che vuole qualcosa di simpatico ed agile, propone un’interfaccia nuova e si differenzia da ogni altro concept presente oggi sul mercato.
Kin è da oggi nei negozi USA, distribuito da Verizon. Ed è nel rapporto con Verizon che si esprimono la maggior qualità ed il peggior difetto del dispositivo. Kin 1 e Kin 2, infatti, saranno disponibili all’acquisto per un costo di appena 50 e 100 dollari. Il prezzo è pertanto del tutto accessibile, coerente anch’esso con quanto posto in essere con il device. Kin, però, opera online facendo pesante affidamento proprio sulla rete. Ed in questa direzione Verizon non sembra aver espresso il massimo dell’offerta determinando per Kin un ammontare complessivo del tutto importante, poco proporzionato alle qualità del dispositivo.
I conti sono stati ben esposti da Gizmodo ove si sottolinea come un abbonamento di un biennio (formula obbligata) implichi 60 dollari per la fonia vocale ed i messaggi, 30 dollari per traffico dati illimitato, il tutto per un totale di 2210 dollari (2570 se comprensivo dei 15 dollari mensili dello Zune Pass). I limiti strutturali e software del telefono, però, limitano il traffico veicolato rispetto a smartphone più avanzati e ciò determina un giudizio ottimo generale sul concept Microsoft e sicuramente un minor entusiasmo sulla partnership avviata con Verizon.
Le caratteristiche di Kin sono state anzitempo descritte e nelle ultime ore Microsoft è tornata a sottolineare le maggiori peculiarità del proprio nuovo progetto (il cui software si avvicina graficamente a Windows Phone 7, da cui si distanzia però nella sostanza del codice configurando una piattaforma a sé che nulla ha a che vedere con l’offerta principale del gruppo): integrazione del servizio Zune, ricerca (anche locale, grazie al modulo GPS) con Bing, browser, touchscreen, pieno supporto email, gestione “cloud” di contatti e contenuti e molto altro.
Il sito ufficiale Kin è online e permette il raffronto tra le due versioni del telefono. In Italia Kin dovrebbe arrivare entro il prossimo autunno tramite Vodafone, da cui non sono però ancora giunti dettagli ufficiali relativi alla propria offerta.
Update
Vodafone ha confermato la distribuzione di Kin in Italia entro l’autunno. Ma senza dettagli, al momento: «Non sono state ancora divulgate le informazioni relative ai prezzi e alle offerte legate all’acquisto».