Apple non ci sta. Cupertino non ha digerito i dati NPD relativi al mercato degli smartphone ed ha voluto mischiare le carte tentando di smontare alla base la natura della ricerca effettuata. Ma tra le righe sembra leggersi un chiaro tono indispettito: i numeri sono stati recepiti decisamente a malincuore e la risposta è pertanto giunta nel giro di poche ore.
Non si criticano i numeri in sé, ma il modo in cui sono stati raccolti e la loro ispirazione statistica (a cui si tenta di attribuire una scarsa affidabilità): «Questo è un report estremamente limitato in cui 150 mila utenti USA hanno risposto ad un sondaggio online e non considera i più di 85 milioni di utenti iPhone ed iPod touch a livello mondiale». Fin dalle prime righe, quindi, la si mette sulla confusione tentando di portare su un piano differente il computo numerico: si sommano gli iPod agli smartphone e la base USA viene spostata su scala mondiale.
Continua inoltre la portavoce Natalie Harrison: «IDC mostra come l’iPhone sia al 16.1% del mercato degli smartphone e continui a crescere, superando Android su scala mondiale. Abbiamo avuto un trimestre da record con una crescita nelle vendite iPhone pari al 131% e, con il nuovo iPhone OS 4.0 in arrivo entro l’estate, non vediamo segni di competizione in arrivo». Secondo NPD nel primo trimestre dell’anno gli iPhone venduti hanno totalizzato il 21% del totale, mentre i vari device Android hanno assommato un il 28% del totale. Solo RIM, insomma, sarebbe davanti ai due contendenti (36% la quota dei BlackBerry).
Apple rifiuta in toto la ricerca e non si dice preoccupata: Android è lontano, Android non è un competitor reale. NPD, da parte sua, non fa che confermare su All Thing Digital le statistiche riportando il report alla sua natura originaria: la statistica era limitata agli USA ed al mondo degli smartphone.
Botta e risposta. La matematica è un’opinione.