Microsoft ha annunciato l’uscita dalla fase di beta testing della sua tecnologia denominata Tag che permette di scansionare codici a barre e dare accesso a contenuti multimediali correlati. Tag legge i codici a barre HCCB (High Capacity Color Barcode) ed è compatibile con Windows Mobile, BlackBerry, J2ME, Android, S60 e iPhone.
La tecnologia è già stata impiegata per la stampa di oltre un miliardo di codici a barre perlopiù in riviste (secondo quanto affermato da Aaron Getz, general manager della divisione Microsoft Tag).
Non si tratta di una novità in sé ma di un miglioramento (più dati codificati) di altre tecnologie similari come QR Code già ampiamente diffusa in Giappone (marchio depositato già nel 1994). Il vantaggio è di poter codificare informazioni in uno spazio estremamente ridotto.
Come funziona? Si tratta in sostanza di un’applicazione che interagendo con la fotocamera del cellulare, e con dei quadratini raffiguranti codici a barre (qualcosa di simile lo potete già vedere negli articoli su La Repubblica), permette di decodificarli.
Puntando il cellulare su questi quadrati, quindi, essi verranno decodificati e permetteranno ad esempio la riproduzione di foto o video o l’apertura di link Web che integrano e supportano l’articolo scritto. La carta supera quindi sé stessa, permettendo finalmente una ricchezza di contenuto senza precedenti.
L’utilizzo della tecnologia, che per ora, a livello base, è gratuita, potrà vedere innumerevoli applicazioni interessanti anche nel breve periodo: dall’implementazione in depliant illustrativi, all’uso nei musei per descrivere le opere conservate, alle attrazioni turistiche e tanto altro ancora.
E lo smartphone diviene così ancora più indispensabile per muoversi nella giungla metropolitana. Microsoft intende far pagare solo, almeno per il momento, l’accesso a statistiche e report.