Attualmente la tecnologia 3D per i televisori (ma anche per il cinema) è limitata dalla necessità di indossare i celebri occhialini polarizzati. La maggior parte delle persone preferirebbe non metterli considerandoli poco pratici, a maggior ragione tra le mura domestiche.
Fondamentale per la diffusione in larga scala del 3D nell’home entertainment sarà dunque lo sviluppo di un sistema che non necessiti degli occhiali, ma che consenta al contempo una visione soddisfacente da diverse angolazioni.
A questo proposito l’Industrial Technology Research Institute (ITRI) di Taiwan prevede che entro il 2015 saranno disponibili TV LCD 3D di questo tipo. Sicuramente, a premere il pedale sull’acceleratore, in questo momento sono quasi tutti i maggiori produttori, che vedono nelle tre dimensioni una nuova nicchia di mercato.
Stephen Jeng, direttore della divisione 3D System & Application dell’ITRI, ritiene oggi la tecnologia “glasses-free” non adeguata ai televisori, ma alle più semplici e ridotte cornici digitali 3D. Ha infatti dichiarato:
I problemi principali per le TV 3D senza occhialini sono la trasmissione, la disponibilità di contenuti e la sicurezza dell’occhio.
La principale tecnologia candidata a creare la visione tridimensionale si chiama Parallax Barrier, ma i risultati al momento sono insoddisfacenti perché le immagini appaiono annebbiate e le difficoltà sono maggiori con schermi di grandi dimensioni. Un’altra tecnologia è nota come Lenticular 3D, attualmente adatta agli schermi statici ma in futuro potrebbe riservare importanti margini di sviluppo.
In ogni caso, la corsa è ormai iniziata e tecnologie sempre più evolute permetteranno di superare i vincoli di quelle attuali. L’arco temporale di cinque anni ci sembra una previsione adeguata considerando l’attuale trend del mercato.