Come da noi preannunciato, il 24 giugno si è svolto il primo tavolo unico per il futuro della rete di seconda generazione in fibra ottica voluto da Paolo Romani; presenti Telecom Italia, il “consorzio ribelle” composto da Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali oltre che BT Italia e 3 Italia. Assenti molti provider minori che però avevano chiesto di partecipare.
Risultato? A quanto si apprende dai vari comunicati stampa, quasi nulla. Strette di mano, molti convenevoli, ma di NGN hanno parlato davvero poco.
Paolo Romani comunque si dice fiducioso per il primo incontro perché in questa prima fase è già molto aver riunito queste grandi aziende e aver messo le fondamenta per un grande progetto come quello delle NGN.
Sarà, ma la sostanza emersa è davvero poca. Si è parlato di infrastrutture passive e di altri dettagli tecnici e di un coordinamento del progetto a livello nazionale. Pochino insomma.
L’unica cosa certa è che si proseguirà, e noi come al solito seguiremo l’evolversi della vicenda.