Apple parlerà. Lo farà domani, lo farà in casa sua, lo farà a modo proprio. Il gruppo di Steve Jobs è al centro del tiro incrociato di stampa e utenti e deve molte risposte a proposito dei problemi registrati sull’iPhone 4. Qualche giorno di silenzio, che gli esperti hanno promosso come giusta strategia difensiva attendista, poi le doverose spiegazioni circa il modo in cui l’azienda di Cupertino intende risolvere il problema, riguadagnare la fiducia degli utenti e minimizzare il danno conseguente.
L’appuntamento è per le 10 del mattino a Cupertino, quando in Italia sarà il tardo pomeriggio: Apple si rintana nel proprio campus e si circonda di un limitato numero di giornalisti selezionati a cui affiderà la propria strategia. Varie le ipotesi in auge, ma uno solo è il risultato finale plausibile: il problema di ricezione all’iPhone 4 va risolto e ciò non soltanto sui nuovi device in distribuzione, ma anche su quelli già in mano a quei milioni di utenti che si sono messi in coda per investire il proprio denaro nella “next big thing” con la mela.
Ancora 24 ore, quindi, e poi Apple porrà fine ad un rumoroso silenzio che aveva fatto seguito agli imbarazzanti teoremi partoriti sulle accuse piovute fin dalle prime ore sull’iPhone 4. Il primo consiglio era stato quello di impugnare il telefono in modo differente, così da evitare il contatto con l’antenna. Poi si era indicata la possibilità di un update che avrebbe cambiato l’algoritmo di calcolo della potenza del segnale, il tutto senza possibilità alcuna di risolvere un problema comunque rivelatosi di natura hardware. Da più parti si è consigliato di regalare una cover per risolvere almeno temporaneamente il problema prima di modificare il ciclo produttivo del telefono, ma l’ipotesi del ritiro del telefono sembra farsi a questo punto sempre più concreta. L’ultimo approfondimento Consumer Reports ha fatto traboccare il vaso: l’iPhone è stato giudicato come fallace in seguito ad alcune prove scientifiche per valutare l’esatta capacità dell’antenna e pertanto non è stato ritenuto consigliabile per l’acquisto.
Richiamare alla casa madre gli iPhone 4 potrebbe costare ad Apple circa 1,5 miliardi di dollari: una spesa di enorme spessore destinata ad essere aggravata dal danno di immagine conseguente. Quest’ultimo, però, potrebbe essere evitato nelle prossime ore: l’appuntamento è per le ore 10 presso Cupertino, quando Apple dovrà mettere in campo tutta la forza del proprio brand per recuperare le gravi indecisioni delle settimane scorse. L’iPhone 4 può ancora essere una opportunità, ma per prima cosa bisogna evitare il rischio. La strategia scelta in queste ore da Steve Jobs potrebbe dir molto sul futuro del telefono e sulla sua futura posizione sul mercato.