Secondo quanto annunciato dalla canadese CyberPresse, Apple avrebbe acquisito la piccola Poly9 spostando tutte le risorse in California, portando offline il servizio e facendo propria la tecnologia mappale che il gruppo ha sviluppato per un uso da browser.
Quel che rimane oggi della Poly9 è un sito offline e scarne immagini di quella che è l’applicazione che Apple potrebbe presto portare sui propri prodotti. Poly9, infatti, è un semplice servizio in grado di portare sullo schermo un simulacro di Google Earth condito di informazioni aggiuntive. Tramite Poly9, quindi, Apple potrebbe ricreare la raffigurazione del globo terrestre geolocalizzando informazioni sul modello tridimensionale che è possibile utilizzare direttamente da browser, senza installazioni né download.
Trattasi della seconda acquisizione Apple nel settore mappale (Placebase è stata acquisita nell’Ottobre del 2009), anche se al momento da Cupertino non sono giunti servizi in grado di esprimere al meglio il potenziale dell’azienda sulle mappe per un uso in mobilità. Nessuna notizia anche in questo caso: al momento non è chiaro cosa Apple intenda fare con la tecnologia Poly9, mentre è chiaro fin da subito il valore che Cupertino va ad inglobare spostando sotto il proprio marchio sviluppatori di valore che da tempo collaborano già con gruppi quali Microsoft, Yahoo ed altri ancora.
La geolocalizzazione, insomma, potrebbe passare anche di qui: Apple ha tutto quanto necessario per rendere il globo di Poly9 una tela su cui le applicazioni potranno andare a dipingere le proprie attività, le proprie notifiche, la propria presenza e la propria utilità. Per gli utenti, inoltre, potrebbe significare un modo diverso di pensare ai social network, ai servizi mobile ed alle applicazioni dell’App Store.