Chi pensava che l’acquisto di Palm avrebbe distratto HP dai progetti di uno Slate pc in collaborazione con Microsoft, in queste ore ha ricevuto una sonora smentita: HP e Microsoft sono ancora allineate per il progetto ed entro la fine dell’anno le parti produrranno una proposta propria che sappia scavarsi il proprio mercato soprattutto nel ramo business.
HP (che a suo tempo annunciò Slate prima ancora che l’iPad vedesse la luce, il tutto in evidente azione di disturbo) potrebbe avere una duplice arma nella fondina. Da una parte v’è uno slate basato su WebOS (eredità Palm), il cui obiettivo potrebbe essere quello del mercato consumer e la cui sfida principale è riuscire a soverchiare il fascino dell’offerta Apple. Dall’altra v’è uno slate basato su Windows 7, con Microsoft pronta a mettere a disposizione la propria piattaforma Windows e la propria suite Office per catturare l’attenzione di quanti stanno pensando ai tablet come possibile compendio alla dotazione hardware da ufficio.
L’iPad ha aperto un nuovo mercato che HP ritiene possa diventare di enormi dimensioni. Microsoft al momento starebbe collaborando con vari interlocutori, tra i quali Lenovo, Dell, Samsung, Toshiba e Sony. I piani con HP sembrano chiari: giungere dopo l’estate con una proposta in grado di sfidare l’iPad e partecipare al coro delle voci che, ancora una volta in un uno-contro-tutti tipico delle sfide Apple vs Microsoft, andrà a definire i confini del mercato dei tablet e degli equilibri tra le due piattaforme rivali.
L’annuncio HP è giunto in occasione della conferenza FORTUNE Brainstorm Tech 2010 di Aspen, in Colorado. A parlare era l’HP Executive Vice President of Personal Systems Group, Todd Bradley. A questo punto è chiaro che la via dello Slate è definitivamente avviata e che i rinvii del passato sono ormai alle spalle: HP e Microsoft hanno focalizzato i medesimi obiettivi e sono pronti a giungere sul mercato partendo però da una situazione con handicap: Apple è avanti di un semestre almeno e, quando gli Slate faranno capolino per la prima volta sui media, il tablet con la mela sarà già stato distribuito in almeno 5 milioni di esemplari. Nulla di irrecuperabile, ma un contesto di vendita nel quale l’identità Apple saprà presentarsi ancora una volta in modo forte e definito rispetto alla moltitudine variegata dell’offerta rivale.