L’Autorità per le Telecomunicazioni degli Emirati Arabi Uniti punta il dito contro Research In Motion, azienda nota per la produzione dei terminali BlackBerry. Proprio questi ultimi sono accusati di agire contro la legge presente negli Emirati in materia di gestione dei dati degli utenti, e per questo vanno evitati. Ciò allo scopo di tutelare i consumatori, messi a rischio dalla politica aziendale di RIM.
I dispositivi in questione, infatti, sarebbero gli unici sul mercato ad esportare i dati presenti al loro interno verso un azienda estera – per l’appunto RIM – ed in questo modo violerebbero le leggi arabe. Il timore è che possano essere compiuti abusi su informazioni riservate relative ai possessori di cellulari BlackBerry, che rappresentano dunque «una minaccia a livello sociale, giuridico, e per la sicurezza della nazione».
Questa ultima presa di posizione da parte delle autorità arabe confermano la politica di censura e controllo del flusso di informazioni che attraversano il Paese. Già in passato sono state intraprese misure drastiche in tal senso, con l’oscuramento di diversi siti web e canali di informazione, sempre in nome della sicurezza dei cittadini. E non è la prima volta nemmeno per RIM, che già in altre occasioni ha avuto problemi con alcuni paesi del golfo Arabo.
Le questione affonda infatti le proprie radici nel Giugno 2009, anno in cui Etisalat, uno dei principali operatori telefonici degli Emirati, aveva rilasciato un aggiornamento che, almeno nelle intenzioni, doveva migliorare le prestazioni dei dispositivi BlackBerry. In realtà, ad un’attenta analisi, RIM ha rivelato che tale update altro non era se non un mezzo di controllo del governo, una sorta di software-spia che minacciava fortemente la privacy degli utenti utilizzanti i device del gruppo.
Nelle prossime settimane non è da escludersi l’arrivo di annunci simili da parte di altri governi arabi che allineerebbero la propria politica sulle telecomunicazioni con quella degli Emirati Arabi Uniti (da cui, almeno per ora, non trapelano decisioni ufficiali sul caso). Secondo quanto trapelato, in linea teorica il paese orientale potrebbe addirittura bandire i Blackberry dalla regione. RIM, d’altro canto, ha rivelato di non aver ricevuto al momento alcuna comunicazione da parte del governo arabo.