Quando Apple presentò il suo iPad, molti esperti del settore si domandarono se il tablet avrebbe avuto successo. Fortunatamente per l’azienda di Cupertino, le vendite gli hanno dato ragione.
Allora, ancora una volta, le idee di Steve Jobs hanno fatto da apripista agli altri produttori, che in questi giorni si apprestano a lanciare i loro prodotti.
Samsung cercherà di rubare quote di mercato all’iPad con il suo Galaxy Tab, un tablet basato sul sistema operativo Android 2.2 (Froyo), disponibile a partire dalla metà del mese con prezzi di 699 euro per il modello da 16 GB e 799 euro per il modello da 32 GB.
Il Galaxy Tab è più piccolo e leggero dell’iPad, in quanto lo schermo ha una diagonale inferiore (7 pollici con risoluzione pari a 1024×600 pixel) e, purtroppo, anche una qualità inferiore. Molti infatti si aspettavano uno schermo AMOLED, ma invece si tratta di un normale LCD TFT.
Alcune caratteristiche del Galaxy Tab sono preferibili rispetto a quelle dell’iPad. Innanzitutto il sistema operativo open source, ma anche la presenza di microSD per espandere la memoria fino a 32 GB in più rispetto alla dotazione base, due fotocamere (frontale da 1,3 MPixel per videochiamate e posteriore da 3 MPixel con autofocus e flash LED) e la compatibilità con Flash Player 10.1 di Adobe.
Le altre specifiche hardware includono un processore Cortex A8 a 1 GHz, un chip grafico PowerVR SGX540, modulo 3G (HSUPA 5,76 Mbps e HSDPA 7,2 Mbps), modulo WiFi 802.11n, modulo Bluetooth 3.0, A-GPS e un connettore a 30 pin nella parte inferiore per il collegamento degli accessori, tra cui porte USB e HDMI.