Il New York Times ha pubblicato un articolo che afferma che Microsoft starebbe aiutando il governo russo contro i dissidenti. La news è stata riportata da diversi siti, e cerca di dimostrare come l’azienda di Redmond si stia attivando contro i dissidenti utilizzando, come scusa, quella dell’antipirateria.
Secondo l’articolo la polizia russa ha perquisito decine di gruppi e giornali che sostengono l’opposizione, sostenendo di essere alla ricerca di software pirata Microsoft.
In questo modo la polizia ha potuto perquisire e portare via i computer, senza dimostrare la presenza del software pirata. Non solo, perché secondo la fonte, sono stati strappati via gli adesivi che dimostrano l’autenticità dei programmi Microsoft.
Secondo il Times:
Dato che i moventi di queste indagini sono politici, la polizia e i pubblici ministeri si sono rivolti a Microsoft per avvalorare le loro tesi. Nel sud-ovest della Russia, il ministero dell’Interno ha dichiarato che l’inchiesta sulla pirateria è stata avviata a partire da una richiesta di un avvocato Microsoft.
Sergey Kurt-Adzhiyev, editore, ha dichiarato che Microsoft, pur non ammettendo pubblicamente di essere coinvolta, ha comunque mandato i suoi avvocati in tribunale per dire ciò che la polizia vuole sentire.
Si tratta di una notizia vera o solo di accuse infondate per Redmond?