Puntuale come il cambio di stagione, l’ospite non gradito o l’influenza invernale, torna in voga l’annosa questione della contrapposizione tra utenza PC e utenza Mac. Questa volta è la stessa Microsoft ad alimentare il conflitto, tramite una campagna su Facebook.
Non ancora soddisfatta degli scarsi risultati del funerale di iPhone, forse spinti dal fatto che nemmeno Redmond si sia fidata di filmare l’evento con un proprio prodotto, nasce il progetto “PC versus Mac“.
Tramite un’applicazione per la versione australiana di Facebook, gli utenti possono giocare a distinguere, tra coppie di giocatori registrati, chi sia il coraggioso PC user e chi, invece, il deprecabile utente Mac. E per incentivare la partecipazione attiva del popolo dei social network, ogni settimana viene messo in palio un laptop HP dotato di Windows 7.
Per vincere il computer portatile, bisogna rispondere a una domanda apparentemente semplice:
Come potresti usare un computer Windows 7 per salvarti su un’isola deserta?
Tralasciando il fatto che un Melauser, piuttosto di utilizzare Win 7, preferirebbe offrirsi spontaneamente come pasto per gli squali dell’isola, il quesito di Microsoft non sembra affatto di facile risoluzione nemmeno per i propri seguaci.
La campagna, a essere onesti, si fonda sul senso di appartenenza che, evidentemente, gli appassionati di Microsoft non dimostrano di avere. Il tipico utente Mac, infatti, non ha bisogno di rafforzare la propria fedeltà a Cupertino tramite concorsi a premi: in genere si tratta di un utente molto soddisfatto che raramente abbandonerà il “Think Different”. La customer base di Redmond, a quanto pare, necessita di essere costantemente fidelizzata.
D’altra parte, nell’era dei rischi della privacy, chi potrebbe mai uplodare foto, dati personali e rispondere a questionari su propri usi e costumi senza avere in cambio la possibilità di vincere un laptop? Magari da utilizzare su uno sperduto atollo dell’Atlantico come utile tool di analisi della probabilità di crescita delle noci di cocco.