La battaglia legale tra Nokia ed Apple si è spostata verso la giurisprudenza, ma poco è cambiato: le parti sono ancora ampiamente distanti e stanno continuando ad aumentare il volume delle carte da esaminare per le contestazioni dei rispettivi brevetti.
Accusa e controaccusa, denuncia e controdenuncia: la sfida è iniziata negli Stati Uniti e mette ormai in ballo decine di brevetti che le parti considerano violate dal gruppo rivale. La realtà sembra essere quella di due gruppi che cercano con la forza di mettere mano al portfolio brevetti altrui, tentando così di sbloccare la situazione. Se così fosse, un accordo extra-giudiziario implicherebbe la migliore delle soluzioni per entrambe le parti, ma al momento i legali fanno fronte comune nel perseverare: il dialogo è interrotto e le denunce continuano a fiorire.
L’ultima puntata è firmata da Apple la quale avrebbe aggiunto 9 ulteriori contestazioni a Nokia depositando le proprie carte presso una corte londinese. Nokia ha difeso la propria posizione ribadendo quanto già ripetutamente affermato: il gruppo ritiene Apple in violazione ed intende difendere i propri brevetti dall’assalto altrui. Per questo motivo glissa sulle nuove denunce spiegando che altro non sono se non una fotocopia delle precedenti accuse già firmate negli USA, senza nuove aggiunte.
C’è ancora molto tempo per le trattative, comunque. Una prima udienza è prevista per il prossimo mese di novembre e non si giungerà ad una decisione prima del 2012.