Google ha deciso di investire 200 milioni di dollari in un ambizioso progetto con la collaborazione del gruppo finanziario statunitense Good Energies. Lo scopo è quello di inserire a largo della costa Atlantica degli Stati Uniti una linea sottomarina lunga circa 60 miglia che farà da base per future pale eoliche. Una sorta di “autostrada” per l’energia pulita.
Il colosso parteciperà dunque alla realizzazione di impianti off shore e tale “spina dorsale subacquea” potrebbe potenzialmente aprire in America le porte all’eolico. Tale linea avrebbe, secondo i piani, una capacità di trasporto di 6mila megawatt, pari a 5 grossi reattori nucleari, il che equivale al 60% dell’energia eolica che è stata installata lo scorso anno in tutta la zona e che serve circa 1,9 milioni di famiglie. L’obiettivo è quello di catturare l’energia prodotta nella zona settentrionale dell’Atlantico e portarla fino a Norfolk: questo perché a Sud soffiano venti più forti e l’energia costa meno, mentre a Nord è più cara. L’intera linea elettrica avrà dunque come obiettivo non solo quello di promuovere l’energia eolica, ma anche quello di avere centrali meno costose.
Google ha acquistato, insieme alla Marubeni Corporation e alla Good Energies, un pacchetto del progetto firmato Trans-Elect pari al 37,5%. Complessivamente il costo dell’intera operazione è fissato a circa 5 miliardi, ma Google sta investendo una quota pari a 200 milioni di dollari che servirà solo per la prima fase dell’operazione, ovvero quella necessaria ad ottenere le approvazioni governative: è la parte meno costosa del processo ma anche la più delicata, a causa dell’opposizione popolare alla costruzione dei centri eolici nelle zone a loro limitrofe. I lavori dovrebbero iniziare nel 2013 e si prevede che vengano conclusi nel 2016, sebbene la data definitiva per la consegna dell’opera al completo è stimata nel 2021.
Come afferma il colosso di Mountain View «questo progetto consente di offrire migliaia di nuovi posti di lavoro, di migliorare l’accesso ai consumatori alle fonti di energia alternative, nonché una maggiore affidabilità della rete elettrica presente nella regione del medio Atlantico». Google conferma dunque la sua volontà di investire in grandi progetti innovativi e, se si considera l’attuale pericolo che sta vivendo l’ambiente, un ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili potrebbe rivelarsi come uno dei metodi migliori per salvaguardarlo.