+1% prima della chiusura delle contrattazioni, -6% a contrattazioni chiuse: questa la sentenza di Wall Street alla comunicazione trimestrale Apple. I numeri sciorinati dal team di Cupertino, con l’eccezionale presenza di Steve Jobs ai microfoni, dipingono un quadro oltremodo roseo per il gruppo, ma al tempo stesso non riescono a rispecchiare in pieno le attese degli analisti e così le azioni, che avevano raggiunto nella giornata di ieri la cifra record di 318 dollari, sono immediatamente rispedite sotto quota 300 in attesa delle operazioni di oggi.
Il trimestre ha visto distribuiti 3,89 milioni di Mac (+27% rispetto ad un anno fa e con possibili novità in ambito MacBook entro i prossimi giorni), 14,1 milioni di iPhone (+91%) e 9,05 milioni di iPod (-11%, confermando così il declino già mostrato da tempo per il device che ha rappresentato in tutti i sensi la scintilla che ha fatto esplodere il nuovo fenomeno Apple dopo il ritorno di Steve Jobs al timone del gruppo). Venduti, inoltre, 4,19 milioni di iPad, qualcosa meno rispetto alle previsioni.
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Apple porta a termine il trimestre con incassi record da 20,34 miliardi di dollari con un profitto netto pari a 4,31 miliardi. Il raffronto va fatto con il medesimo trimestre dell’anno passato, quando le entrate si erano fermate a 12,21 miliardi di dollari ed il netto a 2,77 miliardi. Gli analisti si attendevano qualcosa di meno dal punto di vista degli introiti, ma qualcosa di più relativamente al margine netto portato in cassa: 36,9% rispetto al 41,8% dell’anno passato. E di qui matura la caduta delle azioni nel mercato after-hour.
Steve Jobs ha glissato, però, di fronte alla più stuzzicante delle domande: cosa farà Apple degli oltre 50 miliardi di dollari cash a disposizione del gruppo? Il CEO di Cupertino a tal proposito ha lasciato intendere di avere le idee chiare in mente, di attendersi «una o più opportunità», ma non ha rivelato se intenda investire in nuovi prodotti, nuove acquisizioni o cos’altro. La cosa certa è che Apple è oggi in posizione di forza, con grande solidità finanziaria ed un parco prodotti del tutto innovativo. Ma anche una condanna a cui dover far fronte: Apple deve innovare perchè fa parte del DNA del gruppo: è questo che l’investitore e gli utenti si aspettano e pretendono.