Windows 7 compie il suo primo anniversario. Un traguardo importante per un sistema operativo che ha rappresentato per Microsoft molte cose.
A partire dalla scommessa di realizzare un sistema operativo che sostituisse Windows Vista, considerato ormai da tutti un flop dell’azienda di Redmond. Una scommessa che può essere considerata vinta: Microsoft ha venduto 240 milioni di licenze.
Circa il 93% dei nuovi PC esegue Windows 7, che ha una quota di mercato del 17% a livello mondiale. Windows 7, in pratica, ha ottenuto un enorme successo tra gli utenti, e lentamente anche tra le aziende, di solito più restie a cambiare, considerata anche la grande sicurezza e stabilità ottenuta con Windows XP SP3.
Ma le attività collegate a Windows 7 non finiscono qui. Pur trattandosi di un miglioramento di Windows Vista (tanto da essere considerato come un maxi Service Pack per Vista), Windows 7 rappresenta, ancora un sistema operativo di transizione, in un periodo in cui la concezione dei PC sta lentamente cambiando.
Non possiamo, infatti, dimenticare il settore tablet che, a partire dall’Apple iPad, ha completamente stravolto il mercato, trovando impreparata Microsoft. Windows 7 potrebbe (con un condizionale del tutto obbligatorio) trovare una strada sui tablet, ma per fare questo Microsoft dovrebbe effettuare alcune modifiche, dato che il sistema mal si adatterebbe ai piccoli PC formato tavoletta.
Probabilmente è anche in questa direzione che vanno interpretate alcune novità, come il Service Pack 1 e Internet Explorer 9.
Nonostante i grandi cambiamenti nel mondo dell’informatica, Windows 7 si è assestato su una posizione più che positiva, che si pone direttamente al di sotto dell’eterno Windows XP (del quale si festeggeranno i 10 anni l’anno prossimo).
Un segnale della forza del prodotto, ma anche della sua bontà, in attesa del successore, ovvero Windows 8, che dovrebbe presentare alcune interessanti novità.