La sfida legale tra Apple e Motorola giunge alla sua seconda, ovvia, puntata: all’accusa fa seguito una controaccusa ed alla prima denuncia fa seguito una medesima iniziativa di segno contrario. La guerra iniziata da Motorola, infatti, ha trovato la risposta Apple ed ancora una volta la sfida di mercato si sposta in tribunale.
Il materiale depositato dall’accusa contempla una serie di brevetti che sarebbero stati indebitamente utilizzati nei device Droid, Droid 2, Droid X, Cliq, Cliq XT, BackFlip, Devour A555, Devour i1 e Charm. L’iniziativa legale è divisa, secondo quanto riportato da Patently Apple, in due distinte denunce per un totale di 6 brevetti contestati:
- Brevetto n. 7,812,828: “Elipse fitting for multi-touch surfaces”
- Brevetto n. 7,663,607: “Multipoint touchscreen”
- Brevetto n. 5,379,430: “Object-oriented system locator system”
- Brevetto n. 7,479,949: “Touch screen device, method, and graphical user interface for determining commands by applying heuristics”
- Brevetto n. 6,493,002: “Method and apparatus for displaying and accessing control and status information in a computer system”
- Brevetto n. 5,838,315: “Support for custom user-interaction elements in a graphical, event-driven computer system”
Apple, insomma, mette in ballo la propria tecnologia nel mondo del multitouch per bilanciare le accuse provenienti dalla controparte nel contesto di un campo estremamente variegato di tecnologie. Va sottolineato come tale iniziativa sia da contestualizzare in un ambito ben più ampio nel quale Motorola è già nel mirino di Microsoft, Apple è già nel mirino di HTC ed il tutti contro tutti continua a lievitare per stabilire gli equilibri di mercato su cui il mobile andrà a svilupparsi negli anni a venire tra iOS, Android Symbian e Windows Phone 7.