Un paio di cacciaviti con cui partire, un Microsoft Kinect da dissezionare, alcuni strumenti specifici e la curiosità di capire cosa possa nascondersi in quella scatoletta nera che Microsoft ambisce a vendere su larga scala, in tutto il mondo:
L’immagine è quella scattata da iFixit, il sito che a distanza di poche ore dall’inizio delle distribuzioni di Microsoft Kinect ne ha già smontato un esemplare per portarne online una analisi completa delle componenti.
L’apertura di Kinect ha mostrato all’interno 4 microfoni; tre apparati ottici per il riconoscimento visuale del corpo in movimento (due videocamere 640×480 ed un sensore infrarossi aggiuntivo 320×240); una ventola per la dissipazione del calore (considerata probabilmente eccessiva da iFixit, ma probabilmente utile per evitare i medesimi problemi di surriscaldamento già vissuti dalla Xbox 360 in passato); DDR2 64MB; accelerometro Kionix KXSD9 a tre assi; Prime Sense PS1080-A2, il chip che rappresenta il cuore della tecnologia Kinect.
Questo lo schema di funzionamento tracciato da iFixit:
L’analisi, riservata più che altro a curiosi e “smanettoni”, evidenzia una struttura modulare di semplice smontaggio, ma al tempo stesso si spiega che ogni intervento manuale per eventuali problemi sull’hardware sarebbe di difficile realizzazione. L’assenza di un manuale, inoltre, rende il tutto ancor più complesso. All’utente finale interessa probabilmente di più un altro aspetto: il gaming, le videochat ed il fatto che Kinect è ormai pronto ad arrivare anche sul mercato italiano.
L’appuntamento è per il 10 novembre.
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