Una lotta di e-commerce a colpi di pannolini sta per concludersi con l’acquisizione di Diapers.com da parte del gruppo Amazon. Tra le parti si era infatti recentemente aperta una guerra sui prezzi che, a tutto vantaggio dei consumatori, aveva portato i due gruppi ad uno scontro frontale destinato a far capitolare uno dei due.
L’esito ha visto il più piccolo scendere a patti con il più grande sulla base di un assegno da 540 milioni di dollari (ben oltre la valutazione iniziale del gruppo, pari a circa 200 milioni di dollari): sebbene l’affare sia ancora da confermare a titolo ufficiale, Fortune ha dato per scontato l’esito della trattativa indicando per imminente la firma. Formalmente l’accordo garantisce ad Amazon la proprietà del gruppo Quidsi, nome che fa a capo dei progetti Diapers.com e Soap.com. L’uno dedicato alla vendita online di pannolini e l’altro dedicato alla vendita di prodotti detergenti, ma è soprattutto il primo ad aver fatto parlare di sé per il vantaggio offerto agli utenti nell’acquisto di un prodotto di enorme peso sugli equilibri economici familiari.
Diapers.com, soprattutto, è una delle belle favole dell’e-commerce, un’idea di grande valore nata in piccolo per diventare presto una start-up di grande prestigio. Accel Partners, Bessemer Venture Partners, BEV Capital, MentorTech Ventures e New Enterprise Associates hanno creduto nel valore dell’azienda ed ora gli investimenti iniziali hanno visto premiata la fiducia accordata.
La guerra dei prezzi dei pannolini è stato il modo in cui le parti si sono confrontate: Diapers ha messo paura ad Amazon con la sua capacità di costruire un florido mercato verticale, Amazon ha messo paura a Diapers dimostrando che sui prezzi avrebbe saputo dir la propria. Se ne esce con un accordo che garantisce ad Amazon maggior tranquillità ed ai fondatori di Diapers.com (Vinit Bharara e Marc Lore) il giusto riconoscimento per il lavoro portato avanti.