Apple-1, il primissimo computer targato Apple, verrà presto messo all’asta. Il cimelio tecnologico, nato nel 1976 dagli sforzi di Steve Jobs e Steve Wozniack, verrà proposto da Christie’s a Londra il prossimo 23 novembre e, inutile a dirlo, si prospetta già come un gran successo.
A quanto pare, tutti i componenti originali sembrano essere intatti. Vi sono i circuiti stampati, la cassetta di ripristino, il manuale d’uso e, non ultimo, una lettera informativa firmata Steve Jobs che spiega nel dettaglio quali siano i miglior monitor e le migliori tastiere da collegare allo strumento. Manca solo il tipico case di legno che, come noto, spesso veniva costruito dagli stessi acquirenti.
Il dispositivo, che riporta sui propri documenti il primo logo di Apple, 34 anni fa riuscì a piazzare sul mercato 200 esemplari, venduti a 666,66 dollari l’uno. Si tratta di una cifra davvero di successo per quei tempi. Apple-1 è stato, infatti, il primo computer pensato per un’utenza privata e l’apripista al successo dei personal computer degli anni ’80 e novanta. Basti pensare che, prima dell’intuizione di Jobs e Wozniack, i terminali erano enormi e dispendiose macchine presenti solo nelle aziende di grandissime dimensioni.
Christie’s conta di poter raccogliere dalle 150.000 alle 245.000 sterline con questa asta. Così come sottolineato da TUAW, l’ideale sarebbe l’acquisto da parte di un museo o di Apple stessa. Si tratta di un tassello fondamentale, infatti, per la storia dell’evoluzione del computer: riusciranno i collezionisti privati a preservarlo nel tempo?