Il 2010 verrà ricordato come l’anno in cui si è assistito all’esordio dei tablet in un mercato monopolizzato fino a qualche mese prima da notebook, netobook e smartphone. Il 2011 ormai alle porte segnerà invece la definitiva consacrazione di questo nuovo segmento, con l’avvento dei numerosi concorrenti che proveranno a insidiare la posizione dominante conquistata dall’Apple iPad. Uno di questi risponde al nome di BlackBerry PlayBook, per il quale Research In Motion sembra intenzionata a giocarsi la carta della convenienza.
Il tablet RIM sarà in vendita a partire dai primi mesi del 2011, sul mercato nordamericano, a un prezzo prezzo inferiore ai 500 dollari. A confermarlo è Jim Balsilli, boss dell’azienda canadese già ben nota per la sua massiccia presenza in ambito mobile con la famiglia BlackBerry, prospettando un esordio di PlayBook fuori dai confini americani già nel secondo trimestre del nuovo anno, che toccherà inizialmente il sempre più vivace mercato coreano.
L’inevitabile comparazione con iPad (nella sua versione solo WiFi da 16 GB) mette in luce le differenze principali tra i due prodotti. Entrambi sono posizionati nella medesima fascia di prezzo, lo schermo equipaggiato dal PlayBook sarà più piccolo, con una diagonale da 7 pollici invece dei 9 pollici della soluzione Apple, senza dimenticare il pieno supporto alla riproduzione dei contenuti Flash, assente nell’offerta di Cupertino.
La possibilità di assistere all’esordio di device capaci di mettere in difficoltà il tablet Apple, dunque, sembra tutt’altro che utopistica, soprattutto in considerazione delle tante altre aziende che insieme a Research In Motion si cimenteranno nell’impresa.
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