Quante volte negli ultimi tempi abbiamo parlato della fine dello standard IPv4 con l’esaurimento degli IP disponibili? Ogni volta però parlavamo al futuro perché anche se in via di esaurimento c’era ancora una discreta riserva disponibile. Adesso però facciamo sul serio, perché gli IP liberi sono agli sgoccioli e ben che vada si esauriranno per gennaio, massimo febbraio.
Questa piccola riserva, nella fattispecie 5 blocchi, verrà ripartita in maniera equa per ogni continente, e dunque un blocco ciascuno.
Da gennaio/febbraio ci sarà dunque la tanto attesa migrazione al nuovo standard IPv6.
Per noi utenti finali non cambierà nulla, il passaggio sarà del tutto trasparente, dovremo solo familiarizzare un po’ alla volta con la nuova numerazione degli IP.
I provider di tutto il Mondo si sono già da tempo organizzati per arrivare preparati a questo appuntamento. Ma tra i Paesi che ancora devono mettersi in regola del tutto, troviamo l’Italia che ancora una volta dimostra come il settore TLC non sia il suo forte…
A quanto si apprende, alcuni privider non avrebbero ancora messo a punto le loro infrastrutture, ma soprattutto alcune grandi reti della Pubblica Amministrazione sarebbero basate ancora solo sull’IPv4 e non sarebbero neanche lontanamente compatibili con l’IPv6.