Il cammino è ancora lungo e pieno di ostacoli, ma passo dopo passo il team Mozilla è pronto ad affrontarlo. La destinazione è ormai ben nota: il rilascio della quarta edizione di Firefox, il browser del panda rosso che ha permesso al gruppo statunitense di entrare nell’olimpo dei nomi più importanti nel settore della navigazione sul web. Gli sviluppatori sono sempre al lavoro, pronti a mostrare i frutti derivanti dal proprio impegno: è così che nasce Firefox 4 Beta 8.
L’etichetta di Beta permette di comprendere subito quale sia lo stadio attuale dello sviluppo, incentrato adesso prevalentemente sulla correzione dei bug riscontrati da sviluppatori ed utenti. Sono infatti oltre 1400 i problemi risolti in questo rilascio, tutti elencati in un’apposita pagina. Altro obiettivo di quest’ultima versione è quello di migliorare le funzionalità introdotte grazie ai rilasci precedenti, che rendono il browser di Mozilla ancora più affidabile e completo.
Tra i cambiamenti figurano anche una più semplice gestione di Sync, lo strumento che permette di sincronizzare le impostazioni di Firefox tra più computer, alcuni accorgimenti al gestore dei componenti aggiuntivi ed importanti miglioramenti all’accelerazione hardware tramite WebGL, che permette così di sfruttare tutte le potenzialità offerte dalle schede video di ultima generazione per realizzare applicazioni web in grado di girare all’interno di un browser. Da segnalare, poi, l’intenzione di integrare all’interno del browser l’ormai noto pulsante “do not track”, proposto dalla FTC e ormai pronto a fare il suo debutto in Internet Explorer 9: per quanto riguarda Firefox, allo stato attuale non v’è ancora traccia di questa funzionalità, che potrebbe però fare capolino nelle prossime versioni di sviluppo.
I piani dei programmatori Mozilla sembrano prevedere ancora due versioni Beta per Firefox 4, con la 9 già in fase di elaborazione tramite la cosiddetta nightly build. La versione attuale, invece, è disponibile per il download tramite i mirror ufficiali offerti dal gruppo, nelle tradizionali versioni per Windows, Linux e Mac, anche in lingua italiana.