Un caricatore solo per tutti i telefoni cellulari presenti sul territorio europeo: l’obiettivo sta ormai per essere raggiunto dopo un lungo percorso che ha messo attorno al medesimo standard tanto i produttori quanto la Commissione Europea, dalla quale è giunto nel 2009 specifico diktat affinché il settore si omologasse sulla tecnologia da utilizzarsi. E la scelta è infine caduta sulla cosiddetta Micro USB.
La ferma volontà della Commissione Europea si basa sulla necessità di omologare tutti i produttori cogliendo più piccioni con la stessa fava. Da una parte, infatti, l’omologazione consente di evitare vuote guerre concorrenziali su di un aspetto di per sé di scarso valore quale il connettore in uso, qualcosa che costringe soltanto a produrre più unità limitando così la scelta e le opportunità per gli utenti; dall’altra, questi ultimi hanno la possibilità di utilizzare qualsivoglia caricatore sapendo che andrà sempre e comunque bene per il proprio device.
Di non poco conto, inoltre, la ricaduta di tale decisione dal punto di vista ambientale: se ad oggi il passaggio da uno smartphone ad un altro può comportare l’abbandono del precedente caricatore in favore di uno nuovo (con relativo aumento del volume di materiale nelle discariche), in futuro il cambio del device non comporterà invece un cambio forzato dell’unità per la ricarica delle batterie. Ciò significa peraltro una vendita a parte di tale componente, il che determinerà probabilmente un costo aggiuntivo per l’utenza ed al contempo economie di scala e concorrenzialità tali da ridurre al minimo l’onere relativo.
La European Committee for Electrotechnical Standardization (CENELEC) e l’European Telecommunications Standards Institute (ETSI) hanno comunicato la fine dei lavori: i dettagli dello standard sono pronti ed entro i primi mesi del 2011 il nuovo percorso potrà avere inizio. Molti ed importanti i nomi che hanno già garantito il proprio supporto allo standard: Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, LGE, Motorola Mobility, NEC, Nokia, Qualcomm, Research In Motion (RIM), Samsung, Sony Ericsson, TCT Mobile (ALCATEL), Texas Instruments ed Atmel.
Immediate le felicitazioni di Antonio Tajani, Commissario Europeo all’Industria ed all’Imprenditoria: «sono molto lieto che l’European Standardisation Bodies abbia raccolto le nostre richieste di sviluppare in breve tempo gli standard tecnici necessari per un comune caricatore per telefonini basato sul lavoro compiuto dall’industria. Ora è tempo per l’industria di dimostrare il proprio impegno nella vendita di telefoni con il nuovo caricatore. Il caricatore comune renderà la vita più facile per i consumatori, ridurrà i rifiuti e porterà benefici al mercato. È davvero una situazione win-win».