Periodo particolarmente intenso per Skype, che dopo il black-out del mese scorso intende voltare definitivamente pagina annunciando la propria strategia per il futuro. Il primo passo da compiere, in questo 2011 appena iniziato, riguarda l’acquisizione di Qik, azienda californiana specializzata nell’offrire soluzioni software per la cattura e la condivisione di contenuti video in mobilità.
L’accordo tra le parti, già in fase avanzata, potrebbe essere chiuso definitivamente entro la fine di gennaio, in modo da affrettare i tempi per la fusione delle tecnologie sviluppate dalle due società. L’intento comune è ovviamente quello di offrire all’utenza soluzioni complete per la gestione delle videochiamate su dispositivi portatili di ultima generazione come smartphone e tablet. Al momento il software di Qik è disponibile per oltre 200 modelli di telefoni, basati sui sistemi operativi Android, iOS, Symbian, BlackBerry e Windows Mobile (o Windows Phone).
Un altro punto cruciale della partnership sarà rappresentato dall’ottimizzazione delle tecnologie per la trasmissione di flussi video su reti wireless. La maggior parte degli utenti, infatti, deve prestare attenzione alla banda utilizzata durante le sessioni di connessione a Internet mediante il proprio telefono, così da non eccedere rispetto al limite consentito quotidianamente o mensilmente da parte dell’operatore.
A parlarne è stato il nuovo CEO di Skype, Tony Bates, nel corso del keynote andato in scena tra i padiglioni del CES 2011 di Las Vegas. Nessuna informazioni ufficiale al momento è stata resa nota a proposito della transazione monetaria necessaria a portare a termine l’acquisizione, anche se alcuni rumor diffusi in Rete parlano di una cifra pari a circa 100 milioni di dollari che Skype avrebbe deciso di sborsare al fine di fare propria una società divenuta celebre nei mesi scorsi, quando il proprio software per le videochiamate è stato pre-installato sugli smartphone della linea HTC Evo.
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